Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Il Decreto Legge 29 marzo 2024,
n. 39
(Decreto tagli cessioni) “intervenendo sulle
condizioni di fruibilità del credito, e quindi sulla modalità di
utilizzo dello stesso da parte del beneficiario, richiede alle
autorità statistiche di rivalutare la classificazione statistica
del Superbonus per gli interventi realizzati a partire dal
2024
”. Lo ha messo nero su bianco ISTAT nel documento
depositato in sesta Commissione permanente (Finanze e tesoro) al
Senato nell’ambito del ciclo di audizioni per l’esame del disegno
di legge di conversione del D.L. n. 39/2024.

La classificazione contabile del Superbonus

Un ciclo di audizioni a cui hanno partecipato
parecchi portatori d’interesse
tra i quali l’Istituto nazionale
di statistica (ISTAT) che ha focalizzato la sua attenzione sulla
classificazione e riclassificazione dei bonus edilizi.

Un argomento molto delicato oltre che interessante che ci ha
visti impegnati su queste pagine già da
giugno 2021
quando Eurostat (l’Ufficio statistico dell’Unione
europea), alla luce del meccanismo delle opzioni alternative
(sconto in fattura e cessione del credito) di cui all’art. 121 del
Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio), ha inviato una
lettera al Presidente ISTAT
esprimendosi provvisoriamente sul trattamento contabile del
Superbonus e del Bonus facciate (non si comprende perché non sugli
altri bonus edilizi “minori”) e confermandone la classificazione
come crediti “non pagabili”.

Da quel momento in poi è accaduto di tutto. Prima è arrivato il
Decreto-Legge 27 gennaio
2022, n. 4
(Decreto Sostegni-ter), convertito con modificazioni
dalla Legge 28 marzo
2022, n. 25
, mediante il quale è stato avviato lo
smantellamento del meccanismo delle opzioni alternative (e a cui
sono seguiti altri provvedimenti prima di trovare un
“equilibrio”).

Poi (siamo già a gennaio 2023, ovvero già in piena crisi dovuta
al blocco della cessione del credito) arriva l’aggiornamento del
Manual on Government Deficit and Debt
(MGDD
) relativamente al capitolo sulla classificazione dei
crediti fiscali. Un aggiornamento definito “programmato” e a
seguito del quale Eurostat, prendendo atto delle norme sulla
cessione del credito italiane, ha aggiunto 3 criteri per la
classificazione dei crediti come pagabili o non pagabili:

  • trasferibilità del credito;
  • compensabilità con qualsiasi tipo di imposta;
  • differibilità per lungo tempo.

Alla luce di queste caratteristiche, ma senza modificare il
SEC2010 (allegato A al Regolamento UE n. 549/2013 relativo al
Sistema europeo dei conti nazionali e regionali dell’Unione
europea), l’MGDD (che rappresenta solo un manuale interpretativo
delle regole del SEC2010) ha inserito una nuova tipologia di
credito fiscale “border line”. Il credito “pagabile ma non
rimborsabile”.

Per comprendere cos’è questa tipologia di credito, occorre fare
un passo indietro e riferirsi al paragrafo 20.167 del SEC2010 per
il quale i crediti sono unicamente di due tipologie (non esistono
“ibridi” o “border line”):

  • crediti pagabili, ovvero quelli per cui l’eventuale ammontare
    del credito che superi il debito d’imposta viene pagato al
    beneficiario;
  • crediti non pagabili o “non recuperabili”, ovvero quelli per
    cui sono limitati all’ammontare del debito d’imposta, in quanto la
    parte non compensata con i debiti viene persa dal
    beneficiario.

Alla luce delle 3 citate caratteristiche per l’MGDD occorre
considerare la probabilità che il credito possa non essere
utilizzato dal beneficiario:

  • se questa è alta, il credito resta “non pagabile”;
  • viceversa, se è bassa (quindi il credito può essere non
    utilizzato), allora il credito è “pagabile”.

L’MGDD, però, non dice nulla sulla non pagabilità di questi
crediti “border line”. Nasce così il “ragionevole” dubbio che la
riclassificazione del superbonus come credito “pagabile”
(nonostante l’art. 121, comma 3, secondo periodo reciti “La
quota di credito d’imposta non utilizzata nell’anno non può essere
usufruita negli anni successivi, e non può essere richiesta a
rimborso
”) possa consentire ai contribuenti di richiedere il
rimborso della parte di credito non utilizzata.



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui