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“Il ministro delle infrastrutture sta dimostrando la piena incapacità nel gestire il disastro ferroviario, che riguarda l’intero Paese, ma i cui effetti qui sono ancora maggiori”. Così il capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria Armando Sanna nel suo intervento durante il consiglio regionale straordinario sul trasporto pubblico. Sanna chiede le dimissioni del ministro Matteo Salvini, “Credo che a questo punto siano dovute”, ha detto Sanna che ha ricordato “i quotidiani ritardi”, per cui “La Liguria rischia di essere vittima sacrificale”.
Sanna ha poi ricordato le parole dell’assessore regionale ai trasporti Marco Scajola che aveva parlato di “situazione vergognosa”. “Lei – ha detto Sanna – ha detto che i liguri non meritano un trattamento del genere, che i guasti sono all’ordine del giorno e che siete stufi. Con queste parole lei prende atto che il governo è incapace di gestire i rapporti tra Rfi e Trenitalia”.
A chiedere la convocazione del consiglio è stata la capogruppo di Avs Selena Candia che ha chiesto “chiarezza sulla programmazione dei lavori e lo stop totale dell’aumento dei prezzi dei biglietti”. Candia dice di avere apprezzato la decisione della Regione di bloccare l’aumento previsto nel 2025, “ma senza la modifica del contratto l’aumento del prossimo anno sarà doppio, perché è previsto”. La capogruppo ha infine ricordato che “In Liguria il prezzo dei biglietti è più alto del 70% rispetto alla media delle altre regioni”.
Sui biglietti è intervenuto anche il capogruppo del Movimento 5 Stelle Stefano Giordano, “Per chi ha pagato sarebbe stato difficile ottenere un rimbordo automatico?”, e sui ritardi: “Chi è vittima di ritardi deve usare mezzi alternativi, ma chi li paga?”.
Dalla maggioranza è intervenuta la consigliera di Fratelli d’Italia Veronica Russo che ha accusato la minoranza di avere sottolineato i problemi, “Senza proporre soluzioni concrete”.
Scajola: “Politica smetta di trovare capro espiatorio”
“La politica deve smettere di mettere sul banco degli imputati una volta Tizio e una volta Caio solo per delegittimarsi e farsi una verginità . – così l’assessore regionale ai trasporti di Regione Liguria in aula, replicando ai consiglieri – Ci sono stati governi di tutti i colori che non hanno avuto il coraggio di altri paesi, per esempio vediamo come la Francia ha corso per alta velocità e nelle opportunità ai cittadini francesi che non hanno il binario unico che abbiamo ancora noi. Un tema infrastrutture, senza dare colpe c’è in questo paese, l’Italia è stato il secondo paese europeo a creare infrastrutture all’altezza, ma altri paesi hanno avuto il coraggio di andare contro resistenze locali, questa è una responsabilità di tutti i governi, il mio discorso tenta di essere più alto rispetto alle gare tra bande, facile prendersela con chi governa, ma non risolviamo nulla in questo modo. Ho apprezzato le analisi dei colleghi maggioranza ma anche gli interventi sulla necessità di un’azione coesa come proposto da Orlando.
Alle 15 il vicepresidente della Regione Campania ha convocato una riunione specifica, già in calendario, per parlare di temi che riguardano infrastrutture e trasporti e io poterò i nostri temi. Abbiamo la richiesta di maggiori risorse, torneremo sul tema dei finanziamenti, ma siamo riusciti a ottenere con i fondi aggiuntivi, che non sono sufficienti, ma sono un segnale importante, una risposta del governo.Â
Inoltre, come Liguria, insieme all’Umbria ci siamo inseriti in una dinamica nazionale con protagonisti Lombardia e Piemonte e Lazio che chiedevano più finanziamenti al governo. Cinque regioni avranno unatantum circa 120 milioni da dividere, questo è già un risultato, abbiamo già preso un impegno di mettere l’intera quota sulla gomma perché si è parlato molto del ferro, ma abbiamo tante problematicità sulla gomma”.
Scajola ha replicato alla capogruppo di Avs Selena Candia che aveva detto che il costo del biglietto dei treni è più alto del 70% rispetto alle altre regioni: “Falso, sulla corsa semplice ha parzialmente ragione, ma sugli abbonamenti abbiamo tariffe più basse, in Liguria un abbonamento mensile costa 42 euro, in Piemonte 56”.
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