Per proteggere persone ed animali, numerosi sindaci hanno scelto di emanare ordinanza di divieto di esplodere petardi e fuochi d’artificio. Ecco dove
TOSCANA — Dall’entroterra alla costa, dal nord al sud, tutta la Toscana si accinge a dare il benvenuto al nuovo anno con feste in piazza e non. Sì ma senza botti, almeno nei numerosi territori comunali i cui sindaci hanno scelto di emanare ordinanze ad hoc per vietare l’esplosione di petardi e fuochi d’artificio così da tutelare persone ed animali.
La mappa della Toscana che butta i botti inizia dal suo capoluogo, Firenze, dove il divieto di Capodanno inizia dalle 17 di oggi e va avanti fino alle 7 di domattina, proprio come avviene a Prato. Riguarda l’espolosione di artifici pirotecnici in tutti gli spazi pubblici o accessibili al pubblico del centro abitato, ma anche la loro detenzione. Le sanzioni? Fino a 500 euro.
Niente petardi&Co anche a Siena nelle piazze e negli spazi pubblici teatro di eventi per la notte di San Silvestro, dalle 17 di oggi alle 6 di Capodanno. Idem ad Arezzo, ma il divieto inizierà alle 18 di oggi mentre a Pistoia scatta invece da mezzogiorno. Stop ai botti da questo pomeriggio a domattina anche a Lucca.
In quel di Pisa, vietato l’uso di articoli pirotecnici con effetto scoppio, a miccia o sfregamento, dalle 20 di oggi a mezzogiorno di domani nell’area del centro storico, con multe per i trasgressori fino a 500 euro.
Livorno alza la paletta di stop ai botti nella notte di San Silvestro in aree pubbliche e vicino a luoghi sensibili come ospedali, Rsa, chiese e cimiteri, aree di ricovero di animali. Invito a limitare l’uso dei materiali esplodenti arriva poi dalle amministrazioni comunali di Carrara e di Impruneta.
Rinuncia a fuochi d’artificio d’ogni sorta la Versilia, con ordinanza che a Massarosa si estende fino al 7 Gennaio vicino a corsi d’acqua e boschi, nonché nelle aree che ricadono nel Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli o nella sua prossimità. Meglio di no anche nei luoghi affollati, vicino alle scuole e le strutture assistenziali, nei giardini pubblici o ad esempio in aree adiacenti ai monumenti.
Un appello ad evitare botti e affini arriva anche da Pietrasanta, così da risparmiare fonti di stress ad anziani, bambini e animali.
Niente scoppi fin dopo Befana a Carmignano, con un divieto che si estende anche agli articoli che emanano fumi come appunto i fumogeni in luoghi pubblici e privati, specialmente vicino a Rsa e aree di ricovero di animali.
Fra le torri di San Gimignano i botti sono vietati nel centro storico dalle 8 di stamani fino alla stessa ora di domani. Materiale pirotecnico o pericoloso che dovesse essere individuato sarà sequestrato, sanzioni di 300 euro.
Divieti anche a Colle Val d’Elsa, Poggibonsi, Bagno a Ripoli ed Empoli dove però petardi e affini sono vietati tutto l’anno dal regolamento di polizia urbana: “È vietato far esplodere petardi, ancorché di libera vendita, in area pubblica o di uso pubblico”, recita la norma in vigore sempre, a Capodanno più che mai.
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