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Che tempo sarà quello che verrà? Nel 2025 cosa succederà? Quali le prospettive? Il nuovo anno quali buone nuove porterà all’interno della nostra quotidianità? Le difficoltà si attenueranno oppure la visione della nostra realtà sarà ancora piena di insidie ed incertezze? Interrogativi carichi di ansie, a volte di paure; emozioni simili che riescono a creare disagi piene di sofferenze all’interno del nostro quotidiano vivere e pensare. Se poi aggiungiamo che nell’anno appena trascorso non sempre l’informazione ha svolto un lavoro di alta e chiara comunicazione degli avvenimenti, che si sono susseguiti, il patimento diventa ancora gravoso. L’informazione di questi tempi tra crisi sociali, politiche ed economiche ha cominciato a svolgere un ruolo importante, finanche fondamentale, all’interno delle nostre comunità. Nei nostri territori si avverte da parte del singolo cittadino la voglia di verificare, approfondire, scandagliare, vagliare e al tempo stesso condividere con altri, notizie non sempre chiare e nette lontane dal fatto nella sua specificità. Il lettore sembra chieder con insistenza di voler conoscere il fatto vero, allo stesso tempo di essere lasciato libero di poter elaborare, con il proprio senso critico, un suo pensiero giusto o sbagliato che possa essere. Ma alla fine resta una propria idea. Se così è e sembra che sia così, l’impegno di chi fa un lavoro difficilissimo, senza diritti ma con il valoroso dovere di informare, per il 2025 sarà ancora di più quello di stare con il cittadino, rendendolo edotto chiaramente di tutto quello che succede intorno al proprio raggio d’azione. Del resto, l’informazione deve diffondere verità altrimenti potremo chiamarla con altri termini come definito da alcuni: Semplicemente propaganda. Il torinese Fabrizio Caramagna, scrittore e studioso di aforismi, a proposito, qualche tempo fa, ebbe a dire che: “Erudito è chi possiede tante informazioni. Sapiente è chi sa collegarle”. Per questo pur avendo tante informazioni poi manca il giusto collegamento per arrivare alla verità. L’informazione nel 2025 può svolgere anche questo ruolo accompagnando il lettore su un percorso di crescita culturale per avere una visuale limpida e più ampia del mondo, perché in fondo ognuno di noi deve sentirsi responsabile di quello che gli accade intorno. Nel nostro piccolo per il 2025 il desiderio è quello di mettere in atto tutte le azioni che possano creare un nuovo modo di leggere, informarsi e approfondire le realtà dei nostri territori. Bussare alla porta del sindaco di un borgo, di un’associazione, di un semplice cittadino per avere concretamente la misura dell’attualità, senza aspettare che ci venga comunicato freddamente da uffici predisposti a dare notizie surgelate. Un impegno duro e gravoso che coinvolgerà anche la Basilicata a cui rivolgeremo la nostra precipua attenzione con punto di incontro, tecnicamente si chiama redazione, per essere vicini alla gente lucana, meravigliosa terra di grandi eccellenze. Come in una piazza cercheremo di radunare tutti per condividere attimi, emozioni, passioni positive legate alle tante eccellenze presenti da varie prospettive: cultura, storia, costumanze e gastronomia. La cronaca vera sarà quella di raccontarla diversamente dalla solita solfa di circostanze trite e ritrite. La bellezza di un avvenimento diverso dal solito non stanca mai il lettore. Un impegno duro, ma la salita non ci affaticherà, perché convinti che una buona lettura con buone emozioni e tanta passionalità attrarrà più di una notizia che non lo è. Ci vuole coraggio, garbatezza, sorrisi, pazienza tanto ascolto e tantissima voglia di dare un contributo alla terra di Lucania che non è terra di mezzo. Campanilismi, gelosie, invidie ne terremo conto cercando di far capire che il medioevo è finito e che c’è la voglia di creare un nuovo rinascimento. L’informazione, la buona informazione se condivisa è un’arma, forse l’unica, per dare un respiro nuovo alle nostre vite e a quelle delle prossime generazioni. E se fosse l’informazione a bloccare uno spopolamento voluto dalla politica? L’importante è porsi degli obiettivi precisi e mantenere il passo. Auguri e buon anno.
Oreste Roberto Lanza
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