La missiva indirizzata a lady Lucille Catherine Beckett, figlia di lord Grimthorpe, che aveva scelto di vivere in Costiera Amalfitana
E’ un piccolo gioiello prezioso, la lettera firmata da J.R.R. Tolkien, autore de “Il Signore degli Anelli”, messa all’asta dagli americani di “RR Auction”. Un tesoretto da conquistare per gli appassionati fan dello scrittore e della saga ma anche per un particolare ben visibile proprio da una delle foto ben in vista sul sito della casa d’aste, ovvero la destinazione: Villa Rondinaia a Ravello. La lettera è stata inviata dalla residenza di Oxford nel 1955 ed è indirizzata alla baronessa Lucille Catherine Beckett, figlia di lord Grimthorpe. Lo scrittore, nel maggio del ’55, scrisse la missiva proprio per annunciare alla sua «amica di penna», la pubblicazione del nuovo lavoro.
Nelle righe, scritte con una calligrafia ordinata ed elegante, fluente e firmata per intero, Tolkien ringrazia la baronessa per le gentili parole riguardo a La Compagnia dell’Anello e Le Due Torri, descrivendo il ritardo nella pubblicazione de Il ritorno del re, dovuto alla sua promessa di fornire una massa di informazioni e appendici. Si legge nella missiva: «Ho ricevuto alcune lettere, ma non abbastanza da farmi sentire indifferente! È in ogni caso un notevole incoraggiamento, dopo così tanta fatica scoprire che è gradito anche a coloro che sono lettori molto e molto. La storia è stata ovviamente terminata molti anni fa. Il ritardo con il Vol. III è stato dovuto alla difficoltà di mantenere le promesse avventate fatte nel Primo Volume riguardo a questioni sussidiarie. Sfortunatamente sono stato pesantemente gravato da altri doveri. Ma ora è tutto in stampa. Spero che non rimarrete delusi dal risultato. Che, se posso osare accettare gli alti paragoni che fate, è come se Omero avesse lasciato non solo poesie, ma anche un ampio commento su di esse!».
La lettera, scritta fronte retro, appare in ottime condizioni. E’ accompagnata dalla busta postale originale, indirizzata di pugno da Tolkien. Come gli appassionati sanno, dopo il successo di “The Hobbit”, Tolkien presentò le bozze per un secondo libro. Bozze che però non piacquero all’editore che richiese più dettagli sugli hobbit. Da qui Tolkien sviluppò “Il Signore degli Anelli”, pubblicato in tre volumi tra il 1954 e 1955. Il terzo volume della Trilogia, “Il Ritorno del Re” fu pubblicato in ritardo a causa della revisione del finale. Alla fine la pubblicazione arrivò in Gran Bretagna il 20 ottobre 1955. Cinque mesi prima, a maggio di quell’anno, l’autore volle con questa lettera avvisare la baronessa che il terzo libro era ormai “vicino”.
Lucille Catherine Beckett era proprietaria di Villa Cimbrone di cui all’epoca faceva parte anche la Rondinaia, edificata esclusivamente per lei. Fu una filosofa e scienziata inglese. Allo scoppio della Prima guerra mondiale decise di rimanere in Italia dove lavorò prima presso l’Ambasciata Inglese e poi presso la Croce Rosse Americana. A Ravello, prima a Villa Cimbrone e poi alla Rondinaia, creò un suo circolo culturale, stringendo rapporti epistolari con molti artisti e scrittori dell’epoca, tra cui appunto J.R.R. Tolkien. La lettera, con carta intestata, corredata dalla busta dalle dimensioni di 12 x 17 centimetri, è in vendita fino all’8 gennaio per un prezzo stimato di 15mila dollari.
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