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Il primo passo è stato compiuto questa mattina, quando la 2^ edizione del Cammino di Sant’Efisio è partita dal luogo simbolo del culto del Santo Guerriero, la chiesetta di Stampace.
Con la benedizione impartita ai pellegrini da monsignor Mario Ledda, cappellano dell’Arciconfraternita del Gonfalone di Sant’Efisio, il cammino che parte da Cagliari e arriva sino a Nora, dove Efisio di Antiochia conobbe il martirio, ha mosso i primi passi. Il percorso sulle tracce del Santo che secondo la tradizione intercedette per liberare Cagliari dalla peste e in epoca recente per proteggerla dalle bombe della Seconda guerra mondiale, fa parte del progetto “Noi camminiamo in Sardegna”, ideato dalla Regione per promuovere in Sardegna il turismo lento e quello spirituale.
All’atto iniziale del Cammino hanno partecipato l’assessora alla Cultura di Cagliari, Maria Francesca Chiappe; la vicepresidente del Consiglio comunale, Marzia Cilloccu; il sindaco di Capoterra, Beniamino Garau; di Sarroch, Angelo Dessì; di Villa San Pietro, Marina Madeddu; di Pula, Walter Cabasino; e i rappresentanti dell’Arciconfraternita.
Dopo aver conosciuto meglio la storia legata al culto di Efisio e aver visitato le carceri sotto la guida di Paolo Matta, i pellegrini – grazie alla linea del Ctm che collega direttamente Viale La Playa al Villaggio Pescatori – hanno fatto tappa nella splendida Villa Ballero, per poi dopo pranzo scoprire le saline Conti Vecchi e ammirare il centro Fai. L’ultima tappa della giornata permetterà di raggiungere Su Loi, crocevia della processione di maggio verso Nora, e Casa Spadaccino, nel territorio di Capoterra.
Il viaggio domattina riprenderà alle 8,30, per raggiungere la chiesa campestre di Santa Barbara: nel pomeriggio ripresa del cammino per attraversare il territorio di Sarroch: imperdibili le visite a Villa d’Orri e al nuraghe Antigori, per poi in serata fare tappa a Villa Siotto. Giovedì, incontro alle 8,30 alla marina di Perd’e Sali per raggiungere Villa Siotto attraverso un paesaggio mozzafiato sul mare, per poi proseguire verso la chiesetta di San Giorgio: da qui il cammino entrerà in agro di Villa San Pietro, alla scoperta del sito archeologico di Perda de Acutzai; nel pomeriggio la visita al complesso di Monti Mereu, dove i territori di Sarroch, Pula e Villa San Pietro si congiungono. Venerdì, dopo il ritrovo davanti alla chiesa romanica di Villa San Pietro, partenza alla volta di Pula, con tappa nella chiesa di San Giovanni Battista e poi trasferimento a Nora, dove i pellegrini raggiungeranno l’atto finale del cammino: la chiesetta dove il soldato romano Efisio si rifiutò di abiurare la fede cristiana e venne giustiziato.
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