Effettua una nuova ricerca
More results...
L’acquisto di una casa e la sua eventuale ristrutturazione sono fasi importanti della vita di molte famiglie. Spesso, per finanziare tali operazioni, si ricorre a mutui misti, che includono sia la parte dedicata all’acquisto dell’immobile, sia quella destinata ai lavori di ristrutturazione.
Tuttavia, come indicato in una recente risposta dell’Agenzia delle Entrate su FiscoOggi, alcuni aspetti legati alla detrazione degli interessi passivi potrebbero creare confusione.
Questo articolo affronta il tema, partendo da una domanda reale posta da un lettore, per poi approfondire le indicazioni fornite dall’ente fiscale.
Advertisement – Pubblicità
La domanda del lettore
Un lettore ha chiesto:
“Ho acceso un solo mutuo per acquistare la mia abitazione principale e per ristrutturarla. Il contratto non specifica, però, l’importo del mutuo destinato all’acquisto. Posso comunque usufruire, e per quale importo, della detrazione degli interessi passivi per l’acquisto dell’immobile?”
Questa domanda rappresenta un dubbio ricorrente per chi si trova nella situazione di dover gestire un mutuo destinato a finalità diverse. La preoccupazione principale riguarda la possibilità di usufruire della detrazione fiscale sugli interessi passivi, in particolare quelli relativi all’acquisto della prima casa.
Advertisement – Pubblicità
La risposta dell’Agenzia delle Entrate
In risposta a questa domanda, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, anche se il contratto di mutuo non specifica l’importo destinato all’acquisto dell’abitazione principale, vi sono soluzioni per ottenere la detrazione degli interessi passivi.
L’ente ha spiegato che, in mancanza di un documento che distingua chiaramente le diverse finalità del mutuo, è comunque possibile avvalersi di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Questo documento, previsto dall’articolo 47 del Dpr n. 445/2000, permette al contribuente di dichiarare quale somma del mutuo è stata effettivamente destinata all’acquisto dell’abitazione e quale alla ristrutturazione.
Articolo n° 47
Dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorieta’1. L’atto di notorieta’ concernente stati, qualita’ personali o fatti che siano a diretta conoscenza dell’interessato e’ sostituito da dichiarazione resa e sottoscritta dal medesimo con la osservanza delle modalita’ di cui all’articolo 38.
2. La dichiarazione resa nell’interesse proprio del dichiarante puo’ riguardare anche stati, qualita’ personali e fatti relativi ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza.
3. Fatte salve le eccezioni espressamente previste per legge, nei rapporti con la pubblica amministrazione e con i concessionari di pubblici servizi, tutti gli stati, le qualita’ personali e i fatti non espressamente indicati nell’articolo 46 sono comprovati dall’interessato mediante la dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta’.
4. Salvo il caso in cui la legge preveda espressamente che la denuncia all’Autorita’ di Polizia Giudiziaria e’ presupposto necessario per attivare il procedimento amministrativo di rilascio del duplicato di documenti di riconoscimento o comunque attestanti stati e qualita’ personali dell’interessato, lo smarrimento dei documenti medesimi e’ comprovato da chi ne richiede il duplicato mediante dichiarazione sostitutiva.
Si tratta quindi di un’autodichiarazione che permette al cittadino di attestare fatti, stati o qualità personali che non siano già documentati da certificati o atti ufficiali. Nel caso dei mutui misti, questa dichiarazione viene utilizzata per certificare la somma effettivamente destinata all’acquisto dell’abitazione principale, facilitando l’accesso alla detrazione degli interessi passivi.
In questo modo, sarà possibile richiedere la detrazione degli interessi passivi per la parte del mutuo utilizzata per l’acquisto della prima casa, sempre che siano soddisfatte le altre condizioni previste dalla legge.
Advertisement – Pubblicità
Come funziona la detrazione degli interessi passivi
La detrazione degli interessi passivi sui mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa è una delle agevolazioni fiscali più importanti in Italia. La normativa prevede che il contribuente possa detrarre il 19% degli interessi passivi pagati, fino a un massimo di 4.000 euro l’anno.
Tuttavia, questo beneficio è applicabile solo per la parte del mutuo destinata all’acquisto dell’immobile, non per quella relativa alla ristrutturazione o ad altre spese.
Nel caso di un mutuo misto, quindi, è fondamentale separare chiaramente le somme utilizzate per l’acquisto da quelle impiegate per altri scopi, come i lavori di ristrutturazione. Se il contratto di mutuo non riporta tali dettagli, il contribuente può ricorrere alla dichiarazione sostitutiva, come suggerito dall’Agenzia delle Entrate.
TAGS: acquisto prima casa, agenzia delle entrate, agevolazioni fiscali, atto di notorietà, detrazione interessi passivi, dichiarazione sostitutiva, fisco, mutuo ipotecario, mutuo misto, ristrutturazione
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali