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È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il nuovo codice appalti, dlgs 36/2023 (codice dei contratti pubblici). Ecco il testo da scaricare completo di allegati e le principali novità

Il nuovo codice appalti o più correttamente “codice dei contratti pubblici” è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 marzo 2023, rispettando i tempi previsti. Diamo il benvenuto al dlgs 36/2023 che dal primo aprile 2023 manda in pensione il dlgs 50/2016 dopo quasi 7 anni di onorata carriera (in realtà l’entrata in vigore delle nuove disposizioni è soggetta a un periodo transitorio durante il quale ci sarà un’estensione di vigenza di alcune disposizioni del dlgs 50/2016).

Uno dei punti focali del nuovo codice è la digitalizzazione dell’intero ciclo di vita dell’appalto.

Anche le stazioni appaltanti avranno l’obbligo di migrare verso piattaforme aperte interoperabili (BIM): dovranno adottare metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni per la progettazione e la realizzazione di opere di nuova costruzione e per gli interventi su costruzioni esistenti per importo a base di gara superiore a 1 milione di euro.

Gli adempimenti in capo alla stazione appaltante sono vari: dalla formazione del personale alla predisposizione di un opportuno atto organizzativo per la gestione BIM, dall’acquisizione di un ambiente di condivisione dei dati all’opportuna configurazione dello stesso, dalla predisposizione dei capitolati informativi alla gestione delle offerte, ecc. Non rischiare di trovarti impreparato. Per adeguare al meglio i tuoi sistemi e per essere certo di rispondere appieno ai nuovi adempimenti, affidati ad un unico interlocutore in grado di assisterti al meglio.

In definitiva:

Nuovo codice appalti, download dlgs 36/2023

Il testo del dlgs 36/2023 è stato pubblicato sul supplemento ordinario n.12 della Gazzetta Ufficiale n. 77 del 31 marzo 2023.

Ecco la versione BibLus del nuovo codice appalti. Si tratta di un unico documento, formattato su 2 colonne (di facile lettura), completo di:

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  • indice interattivo;
  • articoli e commi ben visibili;
  • note integrate ai corrispondenti articoli;
  • link all’indice sempre disponibile.

Nuovo codice appalti, quando entra in vigore?

Quando entra in vigore il nuovo codice appalti? Il codice si applicherà a tutti i nuovi procedimenti a partire dal primo aprile 2023. In realtà le disposizioni del codice saranno efficaci solo a partire dal primo luglio 2023. Inoltre, sempre dal primo luglio 2023 è prevista l’abrogazione del dlgs 50/2016 e l’adozione delle nuove disposizioni. Tuttavia è previsto un periodo transitorio durante il quale alcune disposizioni del vecchio codice coesisteranno con il nuovo.

Ti rimando a uno specifico articolo di approfondimento sull’entrata in vigore del nuovo codice e del periodo transitorio.

Novità codice appalti

In questa sezione puoi trovare tutte le novità che riguardano il nuovo codice degli appalti, in continuo aggiornamento. Puoi esser sempre in linea con la normativa e fare i confronti con il vecchio codice per comprendere appieno se e come cambiano le procedure di appalto alla luce di nuove disposizioni.

Nuovi correttivi in arrivo

Tra i nuovi correttivi più discussi nell’ultimo periodo c’è certamente il meccanismo di revisione dei prezzi, che rappresenta una delle principali innovazioni introdotte dalla riforma del Codice degli Appalti, entrata in vigore il 1° luglio scorso. Nonostante le promesse iniziali, ci sono ancora dettagli fondamentali da definire, e le imprese del settore richiedono interventi tempestivi. Il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, durante una conferenza, ha confermato l’intenzione del governo di agire entro la fine dell’anno, cercando di evitare l’accumulo di numerosi correttivi, come è accaduto in passato. In sintesi, il “Correttivo al Codice degli Appalti” rappresenta un importante sviluppo nel settore delle costruzioni in Italia.

Primo correttivo nuovo codice appalti sulla parità di genere

Il 29 maggio 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il primo correttivo del nuovo codice appalti, il dl 57/2023. Contiene le prime modifiche sul dlgs 36/2023 e riguardano la parità di genere. Per scoprire tutti i dettagli ti rimando all’articolo dedicato.

Nuovo codice appalti e digitalizzazione

La digitalizzazione è il carburante per l’intero sistema e per il ciclo di vita dell’appalto. Un vero e proprio “ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale” composto da una serie di elementi:

  • banca dati nazionale dei contratti pubblici;
  • fascicolo virtuale dell’operatore economico, appena reso operativo dall’Autorità nazionale anti corruzione (ANAC);
  • piattaforme di approvvigionamento digitale;
  • procedure automatizzate nel ciclo di vita dei contratti pubblici.

Digitalizzazione totale anche per quanto riguarda l’accesso agli atti, in linea con le procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici.

Capitolato speciale d’appalto

Il capitolato speciale d’appalto è uno dei documenti tecnici inclusi nel progetto esecutivo, parte integrante di un’opera pubblica. Con il dlgs 36/2023 la sua struttura ha subito delle modifiche e degli aggiornamenti. Scopri i dettagli nel contenuto dedicato.

Nuovo codice appalti: procedure di affidamento

L’articolo 50 del nuovo codice appalti prevede un sistema di procedure per l’affidamento differente rispetto all’impianto precedente: limiti più alti per gli affidamenti diretti e un sistema semplificato.

Sono previste le seguenti procedure di affidamento:

Lavori:

  • affidamento diretto fino a 150.000 euro;
  • procedura negoziata senza bando, con consultazione di 5 operatori economici, per i lavori di importo fino a 1 milione di euro;
  • procedura negoziata senza bando, con consultazione di 10 operatori economici, per i lavori di importo fino a soglia;

Servizi e forniture:

  • affidamento diretto fino a 140.000 euro;
  • procedura negoziata senza bando, con consultazione di 5 operatori economici, per i servizi/fornitura fino a soglia di rilevanza europea.

Inoltre, per l’affidamento di lavori di importo pari o superiore a 1 milione di euro e fino 5,382 milioni di euro è fatta salva la possibilità di procedere con gara ad evidenza pubblica senza necessità di motivazione.

Con l’entrata in vigore del nuovo codice appalti (luglio 2023), la metodologia BIM diventerà una realtà consolidata nella normale amministrazione di un appalto pubblico. Per non trovarti impreparato ti consiglio di scoprire subito il mondo BIM codice appalti e assolvere a tutti gli obblighi che la nuova normativa impone.

Nuovo codice appalti e RUP, cosa cambia

Nel nuovo codice appalti la figura del RUP cambia nome rispetto al dlgs 50/2016: da responsabile unico del procedimento diventa responsabile unico del progetto. A lui vengono affidate le fasi di:

  • programmazione;
  • progettazione;
  • affidamento;
  • esecuzione.

Novità del nuovo testo rispetto alla bozza di dicembre 2016 risiede nei requisiti del RUP che adesso vengono definiti nell’allegato I.2. Nella bozza di dicembre tale allegato conteneva, invece, indicazioni su nomina e compiti del responsabile unico del progetto. Altra novità interessa la nomina. Secondo il testo approvato in Consiglio dei Ministri spetta alle stazioni appaltanti e agli enti concedenti e non al responsabile dell’unità organizzativa, come riportato nella bozza di dicembre. Inoltre può essere scelto preferibilmente all’interno della stazione appaltante anche tra i dipendenti con contratto a tempo determinato (altra novità rispetto alla bozza di dicembre).

Nuovo codice appalti: si al subappalto a cascata

La novità in materia di subappalto è introdotta dall’art. 119 dlgs 36/2023, precisamente al comma 17. La novità è che si può ricorrere al subappalto a cascata, a differenza di quanto indicato nell’art. 105 dlgs 50/2016 in cui ne era specificato il divieto.

Che cos’è il subappalto a cascata? È l’affidamento di lavorazioni di competenza del subappaltatore, ad una impresa terza. Il nuovo codice appalti stabilisce che è possibile farlo a discrezione della stazione appaltante.

Appalto a corpo

L’appalto a corpo è una forma di contratto nella quale il prezzo dell’opera è fisso e determinato globalmente, indipendentemente dalle quantità di materiali utilizzate o dalle ore di lavoro impiegate. L’aspetto fondamentale dell’appalto a corpo è che il prezzo pattuito rimane invariabile, a meno che non si verifichino circostanze eccezionali o modifiche al progetto concordato.

Progettazione secondo il nuovo codice: addio al definitivo

Il nuovo testo abolisce completamente il livello intermedio di progettazione: i livelli di progettazione diventano due:

  • progetto di fattibilità tecnico-economica;
  • progetto esecutivo.

L’allegato I.7 del Codice definisce i contenuti dei due livelli di progettazione e stabilisce il contenuto minimo del quadro delle necessità e del documento di indirizzo della progettazione che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti devono predisporre.

Appalto integrato

Prevista la possibilità di ricorrere all’appalto integrato! Si parla di appalto integrato quando il contratto ha per oggetto sia la progettazione che l’esecuzione dei lavori, ossia l’affidamento della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato. Il nuovo codice consente il ricorso all’appalto integrato.

Quadro economico

Il quadro economico secondo il nuovo codice appalti ha subito delle modifiche. Ti ricordo che si tratta di uno strumento importante per controllare le attività necessarie alla realizzazione di un determinato progetto, riassume il costo stimato di un’opera.

Revisione prezzi

Nelle procedure di affidamento è obbligatorio l’inserimento delle clausole di revisione prezzi che si attivano per variazioni del costo dell’opera, della fornitura o del servizio, in aumento o in diminuzione, superiori al 5% dell’importo complessivo e operano nella misura dell’80% della variazione stessa, in relazione alle prestazioni da eseguire in maniera prevalente.

Qualificazione stazioni appaltanti

Il dlgs 36/2023 dedica due articoli, il 62 e il 63, e l’allegato II.4 alla qualificazione delle stazioni appaltanti. Lo scopo principale è la riorganizzazione delle PA nel settore degli appalti pubblici al fine di ottenere maggiore qualità ed efficienza nella gestione delle gare.

La qualificazione è prevista per:

  • affidamento diretto di servizi e forniture superiori alle soglie;
  • affidamento di lavori superiori a 500.000 €.

Al riguardo ti consiglio di leggere l’articolo dedicato.

Obbligo dal 1 luglio, altrimenti no al rilascio del CIG

Il 27 maggio 2023 l’Anac ha pubblicato un comunicato contenente le prime indicazioni utili per l’avvio del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti. Il presidente Busia precisa che con l’avvio del sistema di qualificazione – dal 1 luglio 2023 – interverrà anche il blocco del rilascio del CIG per le stazioni appaltanti non qualificate. Scopri tutti i dettagli nell’articolo di approfondimento.

Nuovo e vecchio codice: periodo transitorio e confronto

E’ previsto un periodo transitorio in cui coesisteranno i 2 codici che terminerà il 1° gennaio 2024.

Il nuovo codice entra in vigore il 1° aprile 2023, ma le sue disposizioni acquistano efficacia dal 1° luglio 2023; tuttavia, per avvisi o bandi pubblicati prima di tale data, si continuano ad applicare le regole del vecchio codice appalti (dlgs 50/2016).

Occorre prestare particolare attenzione all’intreccio normativo: per conoscere tutti i dettagli ti rimando a uno specifico contenuto sull’entrata in vigore e il periodo transitorio.

In questo contesto di continui aggiornamenti, è utile fare un confronto tra il vecchio ed il nuovo codice appalti, servendosi anche di una tabella di raffronto.

 

Entrata in vigore codice appalti dlgs 36 2023

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Il principio del risultato secondo il nuovo codice

Un’altra novità del nuovo codice rispetto al dlgs 50/2016 è il principio del risultato a cui è dedicato il primo articolo del dlgs 36/2023:

Il principio del risultato costituisce attuazione del principio del buon andamento e dei correlati principi di efficienza, efficacia ed economicità. Esso è perseguito nell’interesse della comunità e per il raggiungimento degli obiettivi dell’Unione europea.

La vera rivoluzione è contenuta nel comma 4: la responsabilità del personale finora veniva intesa come responsabilità di violazione delle norme. Il principio del risultato, invece, presuppone che la valutazione avvenga in funzione del risultato concreto raggiunto e non per la mera applicazione delle norme.

L’obiettivo principale del nuovo codice è quello di gestire bene ogni fase: dall’affidamento fino alla realizzazione dei lavori con la massima tempestività e il miglior rapporto qualità/prezzo. Ma se velocità significa non applicare correttamente le norme o significa mettere da parte la qualità, perde di valore.

Il nuovo codice si apre con l’analisi di 12 principi generali di derivazione costituzionale, tra cui il principio del risultato che richiama il principio del buon andamento di cui all’art. 97 della Costituzione. Il principio del risultato deve essere inteso in funzione di altri principi: concorrenza, trasparenza, verificabilità, tracciabilità, efficacia, efficienza, economicità.

Nuovo codice appalti e incentivi alle funzioni tecniche

Il tema degli incentivi alle funzioni tecniche è un tema molto discusso e complesso. In 30 anni ha visto molte modifiche: dalla legge Merloni al governo Merloni. L’art. 45 del nuovo codice appalti conferma il limite delle risorse incentivabili al 2%, l’allegato I.10 individua l’elenco tassativo delle attività incentivabili. Il 2% deve essere ulteriormente diviso: l’80% è destinato alle figure tecniche, il 20% è utilizzato per acquisti di beni, strumenti e servizi oppure per tirocini formativi. Rispetto al dlgs 50/2016 possiamo riscontrare 4 importanti novità:

  • tetto massimo per gli incentivi portato al 100%;
  • incremento del 15% per uso di strumenti digitali;
  • nessuna confluenza nel fondo per l’incentivazione;
  • allegato I.10, elenco delle attività tecniche incentivabili.

Documento di gara unico europeo

Il DGUE è un documento obbligatorio nell’ambito del nuovo codice appalti 2023. È un’autodichiarazione europea che sostituisce certificazioni pubbliche per partecipare alle gare d’appalto. Deve essere compilato in formato elettronico e serve a dichiarare il possesso di requisiti e criteri richiesti dalla stazione appaltante. Può essere obbligatorio per vari tipi di contratti e viene utilizzato per semplificare il lavoro delle enti aggiudicatori. Esistono istruzioni per la compilazione e due modalità: una per operatori economici che già possiedono il DGUE e un’altra per chi deve crearlo da zero.

Decisione di contrarre

La determina a contrarre è il primo passo verso l’affidamento di un contratto pubblico. Secondo l’art. 11 del dlgs 163/06 prima dell’avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, le amministrazioni aggiudicatrici decretano o determinano di contrarre, in conformità ai propri ordinamenti, individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte.

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Risoluzione contratto di appalto

La Risoluzione del contratto di appalto è disciplinata dall’art. 122 del dlgs 36/2023 nel quale si individuano le condizioni in cui è obbligatoria e quelle in cui la stazione appaltante ha la facoltà di farlo. Le ipotesi sono diverse e complesse. Ti consiglio di leggere l’articolo dedicato.

Nuovo codice appalti, prima nota ANCI

ANCI (associazione nazionale dei comuni italiani) ha pubblicato una nota con le novità del codice appalti.

43 esimo quaderno ANCI: le novità

È on-line il 43esimo quaderno Anci. Il documento è una puntuale raccolta delle principali novità del Codice dei contratti pubblici, il dlgs 36/2023. Si tratta di un modo per orientarsi nella nuova normativa. Ti consiglio al riguardo di leggere l’articolo dedicato.

Delibere ANAC

L’ANAC ha pubblicato 12 delibere con l’intento di apportare nuovi regolamenti e provvedimenti per l’attuazione del dlgs 36/2023. Per approfondire l’argomento e analizzare le 12 delibere, ti consiglio di leggere il contenuto dedicato.

Bando-tipo ANAC

Anac ha pubblicato un bando-tipo nella delibera 309. Si tratta di una bussola per le stazioni appaltanti che, soprattutto in un primo periodo, dovranno applicare il nuovo codice appalti. È uno schema indicativo per la procedura aperta per l’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari sopra soglia. Per scoprire tutti i dettagli ti invito a leggere l’articolo dedicato.

Nuovo codice appalti o codice dei contratti pubblici ripubblicato in Gazzetta

Il 13 aprile 2023 è stato ripubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del nuovo codice appalti. Cosa cambia rispetto alla versione del 31 marzo? Possiamo affermare che, al di là di modifiche di formattazione, la novità risiede nelle note annesse. Ti consiglio di approfondire nell’articolo dedicato.

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PARTE I – DEI CONTRATTI DI IMPORTO INFERIORE ALLE SOGLIE EUROPEE
Articolo 48. – Disciplina comune applicabile ai contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea
Articolo 49. – Principio di rotazione degli affidamenti
Articolo 50. – Procedure per l’affidamento
Articolo 51. – Commissione giudicatrice
Articolo 52. – Controllo sul possesso dei requisiti
Articolo 53. – Garanzie a corredo dell’offerta e garanzie definitive
Articolo 54. – Esclusione automatica delle offerte anomale
Articolo 55. – Termini dilatori
PARTE II – DEGLI ISTITUTI E DELLE CLAUSOLE COMUNI
Articolo 56. – Appalti esclusi nei settori ordinari
Articolo 57. – Clausole sociali del bando di gara e degli avvisi e criteri di sostenibilità energetica e ambientale
Articolo 58. – Suddivisione in lotti
Articolo 59. – Accordi quadro
Articolo 60. – Revisione prezzi
Articolo 61. – Contratti riservati
PARTE III – DEI SOGGETTI
Titolo I – Le stazioni appaltanti
Articolo 62. – Aggregazioni e centralizzazione delle committenze
Articolo 63. – Qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza
Articolo 64. – Appalti che coinvolgono stazioni appaltanti di Stati membri diversi
Titolo II – Gli operatori economici
Articolo 65. – Operatori economici
Articolo 66. – Operatori economici per l’affidamento dei servizi di architettura e di ingegneria
Articolo 67. – Consorzi non necessari
Articolo 68. – Raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di operatori economici
Articolo 69. – Accordo sugli Appalti Pubblici (AAP) e altri accordi internazionali
PARTE IV – DELLE PROCEDURE DI SCELTA DEL CONTRAENTE
Articolo 70. – Procedure di scelta e relativi presupposti
Articolo 71. – Procedura aperta
Articolo 72. – Procedura ristretta
Articolo 73. – Procedura competitiva con negoziazione
Articolo 74. – Dialogo competitivo
Articolo 75. – Partenariato per l’innovazione
Articolo 76. – Procedura negoziata senza pubblicazione di un bando
PARTE V – DELLO SVOLGIMENTO DELLE PROCEDURE
Titolo I – Gli atti preparatori
Articolo 77. – Consultazioni preliminari di mercato
Articolo 78. – Partecipazione alle consultazioni preliminari di candidati o offerenti
Articolo 79. – Specifiche tecniche
Articolo 80. – Etichettature
Articolo 81. – Avvisi di pre-informazione
Articolo 82. – Documenti di gara
Titolo II – I bandi, gli avvisi e gli inviti
Articolo 83. – Bandi e avvisi: contenuti e modalità di redazione
Articolo 84. – Pubblicazione a livello europeo
Articolo 85. – Pubblicazione a livello nazionale
Articolo 86. – Avviso volontario per la trasparenza preventiva
Articolo 87. – Disciplinare di gara e capitolato speciale
Articolo 88. – Disponibilità digitale dei documenti di gara
Articolo 89. – Inviti ai candidati
Articolo 90. – Informazione ai candidati e agli offerenti
Titolo III – La documentazione dell’offerente e i termini per la presentazione delle domande e delle offerte
Articolo 91. – Domande, documento di gara unico europeo, offerte
Articolo 92. – Fissazione dei termini per la presentazione delle domande e delle offerte
Titolo IV – I requisiti di partecipazione e la selezione dei partecipanti
Articolo 93. – Commissione giudicatrice
Articolo 94. – Cause di esclusione automatica
Articolo 95. – Cause di esclusione non automatica
Articolo 96. – Disciplina dell’esclusione
Articolo 97. – Cause di esclusione di partecipanti a raggruppamenti
Articolo 98. – Illecito professionale grave
Articolo 99. – Verifica del possesso dei requisiti
Articolo 100. – Requisiti di ordine speciale
Articolo 101. – Soccorso istruttorio
Articolo 102. – Impegni dell’operatore economico
Articolo 103. – Requisiti di partecipazione a procedure di lavori di rilevante importo
Articolo 104. – Avvalimento
Articolo 105. – Rapporti di prova, certificazioni delle qualità, mezzi di prova, registro on line dei certificati e costi del ciclo vita
Articolo 106. – Garanzie per la partecipazione alla procedura
Titolo V – La selezione delle offerte
Articolo 107. – Principi generali in materia di selezione
Articolo 108. – Criteri di aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture
Articolo 109. – Reputazione dell’impresa
Articolo 110. – Offerte anormalmente basse
Articolo 111. – Avvisi relativi agli appalti aggiudicati
Articolo 112. – Relazioni uniche sulle procedure di aggiudicazione degli appalti
PARTE VI – DELL’ESECUZIONE
Articolo 113. – Requisiti per l’esecuzione dell’appalto
Articolo 114. – Direzione dei lavori e dell’esecuzione dei contratti
Articolo 115. – Controllo tecnico contabile e amministrativo
Articolo 116. – Collaudo e verifica di conformità
Articolo 117. – Garanzie definitive
Articolo 118. – Garanzie per l’esecuzione di lavori di particolare valore
Articolo 119. – Subappalto
Articolo 120. – Modifica dei contratti in corso di esecuzione
Articolo 121. – Sospensione dell’esecuzione
Articolo 122. – Risoluzione
Articolo 123. – Recesso
Articolo 124. – Esecuzione o completamento dei lavori, servizi o forniture nel caso di procedura di insolvenza o di impedimento alla prosecuzione dell’affidamento con l’esecutore designato
Articolo 125. – Anticipazione, modalità e termini di pagamento del corrispettivo
Articolo 126. – Penali e premi di accelerazione
PARTE VII – DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER ALCUNI CONTRATTI DEI SETTORI ORDINARI
Titolo I – I servizi sociali e i servizi assimilati
Articolo 127. – Norme applicabili ai servizi sociali e assimilati
Articolo 128 – Servizi alla persona
Titolo II – Gli appalti di servizi sociali e di altri servizi nei settori ordinari
Articolo 129. – Appalti riservati
Articolo 130. – Servizi di ristorazione
Articolo 131. – Servizi sostitutivi di mensa
Titolo III – I Contratti nel settore dei beni culturali
Articolo 132. – Disciplina comune applicabile ai contratti nel settore dei beni culturali
Articolo 133. – Requisiti di qualificazione
Articolo 134. – Contratti gratuiti e forme speciali di partenariato
Titolo IV – I servizi di ricerca e sviluppo
Articolo 135. – Servizi di ricerca e sviluppo
Titolo V – I contratti nel settore della difesa e sicurezza. I contratti secretati
Articolo 136. – Difesa e sicurezza
Articolo 137. – Contratti misti concernenti aspetti di difesa e sicurezza
Articolo 138. – Contratti e concorsi di progettazione aggiudicati o organizzati in base a norme internazionali
Articolo 139. – Contratti secretati
Titolo VI – Le procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile
Articolo 140. – Procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile

ALLEGATO I.1 – Definizioni dei soggetti, dei contratti, delle procedure e degli strumenti
ALLEGATO I.2 – Definizioni delle Attività del RUP
ALLEGATO I.3 – Termini delle procedure di appalto e di concessione
ALLEGATO I.4 – Imposta di bollo relativa alla stipulazione del contratto
ALLEGATO I.5 – Elementi per la programmazione dei lavori e dei servizi. Schemi tipo
ALLEGATO I.6 – Dibattito pubblico obbligatorio
ALLEGATO I.7 – Contenuti minimi del quadro esigenziale, del documento di fattibilità delle alternative progettuali, del documento di indirizzo della progettazione, del progetto di fattibilità tecnica ed economica e del progetto esecutivo
ALLEGATO I.8 – Verifica preventiva dell’interesse archeologico
ALLEGATO I.9 – Metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni
ALLEGATO I.10 – Attività tecniche a carico degli stanziamenti previsti per le singole procedure
ALLEGATO I.11 – Disposizioni relative all’organizzazione, alle competenze, alle regole di funzionamento, nonché alle ulteriori attribuzioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici
ALLEGATO I.12 – Opere di urbanizzazione a scomputo del contributo di costruzione
ALLEGATO I.13 – Determinazione dei parametri per la progettazione
ALLEGATO I.14 – Criteri di formazione ed aggiornamento dei prezzari regionali
ALLEGATO II.1 – Elenchi degli operatori economici e indagini di mercato per gli affidamenti di contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea
ALLEGATO II.2 – Metodi di calcolo della soglia di anomalia per l’esclusione automatica delle offerte
ALLEGATO II.3 – Soggetti con disabilità o svantaggiati cui può essere riservata la partecipazione ad appalti
ALLEGATO II.4 – Qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza
ALLEGATO II.5 – Specifiche tecniche ed etichettature
ALLEGATO II.6 – Informazioni in avvisi e bandi
ALLEGATO II.7 – Caratteristiche relative alla pubblicazione
ALLEGATO II.8 – Rapporti di prova, certificazioni delle qualità, mezzi di prova, registro on line dei certificati e costi del ciclo vita
ALLEGATO II.9 – Informazioni contenute negli inviti ai candidati
ALLEGATO II.10 – Violazioni gravi degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali
ALLEGATO II.11 – Registri professionali o commerciali per operatori economici di altri Stati membri (allegato XI direttiva 2014-nuovo-codice-appalti/24-nuovo-codice-appalti/UE)
ALLEGATO II.12 – Sistema di qualificazione e requisiti per gli esecutori di lavori. Requisiti per la partecipazione alle procedure di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura
ALLEGATO II.13 – Certificazioni e marchi rilevanti ai fini della riduzione della garanzia
ALLEGATO II.14 – Direzione dei lavori e direzione dell’esecuzione dei contratti. Modalità di svolgimento delle attività della fase esecutiva. Collaudo e verifica di conformità
ALLEGATO II.15 – Criteri per la determinazione dei costi per gli accertamenti di laboratorio e le verifiche tecniche
ALLEGATO II.16 – Informazioni a livello europeo relative alla modifica di contratti in corso di esecuzione
ALLEGATO II.17 – Servizi sostitutivi di mensa
ALLEGATO II.18 – Qualificazione dei soggetti, progettazione e collaudo nel settore dei beni culturali
ALLEGATO II.19 – Servizi di ricerca e sviluppo
ALLEGATO II.20 – Appalti e procedure nel settore difesa e sicurezza
ALLEGATO IV.1 – Informazioni da inserire nei bandi di concessione di cui all’articolo 182
ALLEGATO V.1 – Compensi degli arbitri
ALLEGATO V.2 – Modalità di costituzione del Collegio consultivo tecnico
ALLEGATO V.3 – Modalità di formazione della Cabina di regia

 

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