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Genova – Novantasei persone evacuate nel cuore della notte da un palazzo in fiamme in via Piacenza, in Val Bisagno. Il rogo è divampato poco prima delle 23 del 14 febbraio sul tetto dell’edificio, al civico 17, e si è propagato agli appartamenti dell’ultimo e del penultimo piano. “Il tetto, di circa 1.000 metri quadri, e le abitazioni degli ultimi piani sono andati completamente distrutti”, dicono i pompieri. Un disastro.

Due persone sono state accompagnate all’ospedale: si tratta di un pompiere rimasto ferito a un ginocchio durante le operazioni e un inquilino dello stabile, che aveva bisogno di alcune medicine ma non poteva più recuperarle dal proprio appartamento: è stato portato al pronto soccorso in modo da poter continuare le terapie.

Le testimonianze

Palazzo in fiamme in via Piacenza a Genova, le testimonianze degli inquilini: “Il fumo e poi l’inferno”




Le immagini dall’alto

Incendio di via Piacenza, un abitante: “Due buchi sul tetto. Da lì è iniziato l’incubo”. Le immagini dall’alto




I danni sono ingenti. I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere l’incendio. O quantomeno a contenerlo, visto che le operazioni sono continuate fino al mattino per la presenza di alcuni focolai ancora attivi. Sono continuate, tutto il giorno, le opere di bonifica.

I vigili del fuoco hanno portato davanti al palazzo una stazione mobile di comando. Si tratta di uno speciale furgone che permette di gestire situazione di emergenza insieme alla protezione civile.

I vigili del fuoco hanno anche provveduto ad accompagnare i residenti nelle abitazioni sottostanti, evacuati ieri sera, a recuperare i beni di prima necessità rimasti negli alloggi.

Genova, incendio in via Piacenza: la disperazione di un cittadino




Si è svolto anche un sopralluogo per verificare la stabilità della soletta dell’ultimo piano: si teme per le infiltrazioni d’acqua perché il tetto dello stabile è interamente crollato.

Via Piacenza è stata riaperta al traffico intorno alle 19.

Le foto

Gli sfollati

Gran parte degli inquilini del condominio ha trovato una sistemazione autonoma per la notte.

I residenti fuori dalle loro case, che al momento hanno chiesto l’aiuto del Comune, tramite i Servizi sociali, sono saliti a 41: tra gli evacuati nella notte risultano anche 9 minori, di cui un neonato. Lo comunica il Comune in una nota.

Da questa mattina è stata attivata e resa disponibile alla popolazione l’area di attesa “Sede Municipio IV – Auditorium” presso la Biblioteca Saffi in via Molassana 74Fr; sono stati attivati i servizi di ristorazione scolastica del Comune e sono stati forniti già 30 pasti alle famiglie che, per il momento, ancora non sono riuscite a rientrare in casa. – spiega il Comune – Infine, sono stati attivati 4 volontari di Protezione Civile per fornire tutta l’assistenza necessaria alla popolazione all’interno dell’area di attesa.

“La nostra priorità adesso è fare in modo che le persone che sono rimaste fuori dalle proprie abitazioni ricevano la massima assistenza possibile – spiega l’assessore alla Protezione civile Sergio Gambino che sta seguendo l’evolversi della situazione – ci stiamo occupando di tutti, a partire dalle persone più fragili, alcuni anziani, fino ai minori; sappiamo che c’è anche una famiglia con un neonato che ha chiesto l’aiuto del Comune. Abbiamo allestito con la Protezione civile un’area di assistenza e stiamo provvedendo anche a distribuire pasti caldi. Continuiamo a monitorare costantemente la situazione con i nostri uffici e a tenere la popolazione costantemente informata”.

Il recupero degli effetti personali nelle abitazioni

A fine mattinata è iniziato il censimento dei residenti. È stato deciso che ognuno può consegnare le chiavi ai pompieri e chiedere il recupero di generi di necessità come medicine, oggetti di valore e vestiti. Nessuno può entrare all’interno della propria abitazione: sono i vigili del fuoco a farlo. Alle operazioni prendono parte anche i volontari della protezione civile. 

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Le cause del rogo

Sono in corso accertamenti da parte dei vigili del fuoco. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti un collegamento tra il rogo e un intervento edile eseguito sul tetto dell’edificio. L’innesco, involontario, potrebbe essere stato provocato dalle attività o dalle attrezzature usate nel cantiere. Previsto un sopralluogo degli esperti della polizia giudiziaria per verificare nel dettaglio se esista un collegamento tra quell’intervento e il rogo.

Genova, grande incendio in via Piacenza




Fumo denso da San Fruttuoso alla Foce e al centro

I vigili del fuoco sono intervenuti alle 23 del 14 febbraio con quattro squadre e tre autobotti. Per prima cosa hanno fatto evacuare gli inquilini del palazzo e poi si sono concentrati sul rogo.

Il fumo dell’incendio, tra le 23 e l’1 del mattino si è diffuso per chilometri in tutta la città, da San Fruttuoso fino alla Foce e in centro. L’odore acre è stato avvertito anche in piazza Corvetto, a Piccapietra e in Albaro.

Palazzo in fiamme in via Piacenza, il video dei vigili del fuoco




“Stiamo seguendo con attenzione la situazione in via Piacenza a Genova in Val Bisagno – ha scritto su Facebook il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – Voglio dire grazie ai vigili del fuoco che per tutta la notte hanno lavorato senza sosta per spegnere le fiamme, con coraggio e abnegazione. Restiamo in costante contatto con i soccorritori, il Comune di Genova e la Prefettura per monitorare l’evolversi della situazione”.

Tassisti genovesi a disposizione della Protezione Civile del Comune di Genova per fornire assistenza alle persone sfollate di via Piacenza

I tassisti genovesi delle cooperative Radiotaxi 5966 e Gexi hanno offerto gratuitamente alla Protezione Civile del Comune di Genova la propria disponibilità ad assistere le persone sfollate in seguito all’incendio di via Piacenza, qualora si rendessero necessari trasferimenti post emergenza da e per il luogo del disastro. “La categoria dei tassisti genovesi esprime così la propria vicinanza e prontezza ad aiutare i cittadini in difficoltà, auspicando una soluzione tempestiva delle problematiche che coinvolgono le famiglie colpite dall’incendio. La gestione dei trasferimenti post emergenza sarà coordinata direttamente dal centro operativo della Protezione Civile presente sul posto” si legge nel comunicato delle cooperative dei tassisti genovesi.

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