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Bollo auto 2023, quanto costa, come si calcola, quando e dove si paga


Abbiamo quindi visto cosa è cambiato nel bollo auto 2023. Dopo aver capito le novità, scopriamo le questioni più pragmatiche del bollo auto 2023: quanto costa, come si calcola, quando e dove si paga. Iniziamo subito dalle cose “facili”, ovvero capire quando e dove pagare il bollo auto 2023. Anche quest’anno la scadenza del bollo auto 2023 rimane invariata, ovvero il mese d’immatricolazione dell’automobile. Quando si paga quindi il bollo? Il bollo auto 2023 va pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza, e quindi del mese d’immatricolazione del veicolo. Perciò, se, per esempio, un’automobile è immatricolata ad agosto, il termine utile per pagare il bollo auto è l’ultimo giorno di settembre. In caso di acquisto di un’auto nuova, invece, è necessario pagare il bollo entro la fine del mese d’immatricolazione dell’auto. L’unica eccezione è riservata alle auto acquistate negli ultimi 10 giorni del mese. In questo caso, infatti, la scadenza è fissata entro l’ultimo giorno del mese successivo, in modo da avere il tempo di poter pagare il bollo senza “sforare”. Questo ovviamente non riguarda le auto esenti dal pagamento del bollo, mentre riguarda le auto con riduzioni più o meno importanti dell’importo. Dove si paga il bollo auto 2023? Il pagamento della tassa di possesso può essere completato presso un ufficio postale, nelle sedi dell’ACI (Automobile Club d’Italia), in un’agenzia di pratiche auto, nelle tabaccherie convenzionate con Lottomatica e, in alcune regioni, anche online. È possibile pagare il bollo online tramite il sito ufficiale ACI attraverso la piattaforma PagoPA, ma anche su app di terze parti come la diffusissima Satispay e non solo.

Abbiamo quindi capito come si paga e quanto si paga, ma quanto costa il bollo auto 2023? Il calcolo, come detto, non è uguale in tutte le Regioni, in quanto ci sono piccole discrepanze a discrezione di ogni singola autorità regionale. In generale, comunque, le variazioni sono piuttosto ridotte, con qualche decina di centesimi o di una manciata di euro di differenza, risultando quindi realisticamente invariato. Come detto, poi, il bollo non è una tassa fissa, ma dipende da diversi fattori come la Regione di residenza del proprietario, la potenza del motore, la normativa Euro della quale fa parte l’auto nonché la sua età. Per questo, ogni auto ha bisogno di un calcolo dedicato: per questo, il sito ufficiale dell’ACI permette di calcolare il bollo auto inserendo il numero di targa o, alternativamente, i dati su potenza, alimentazione e normativa Euro dell’auto, in modo da non dover fare calcoli complicati. Capire come si calcola il bollo auto 2023, però, è possibile: bisogna infatti moltiplicare per ogni kW del veicolo un importo che varia a seconda della potenza e della classe ambientale dell’automobile. Al raggiungimento dei 100 kWh di potenza massima (ovvero 136 CV), il coefficiente per ogni kW eccedente sale infatti di circa 1,3/1,5 euro, ottenendo una tabella riepilogativa con due colonne, una fino a 100 kW di potenza compresi e una da 100 kW in su. Qui di seguito trovate quindi come si calcola il bollo auto 2023:

Classe ambientale Fino a 100 kW di potenza (compresi) Oltre i 100 kW di potenza
Euro 4,5,6 2,58 euro/kW 3,87 euro/kW
Euro 3 2,70 euro/kW 4,05 euro/kW
Euro 2 2,80 euro/kW 4,20 euro/kW
Euro 1 2,90 euro/kW 4,35 euro/kW
Pre-Euro/Euro 0 3,00 euro/kW 4,50 euro/kW

Ora che abbiamo conosciuto nel dettaglio la tabella su come si calcola il bollo auto 2023, quanto costa annualmente la tassa di possesso automobilistico? Facendo quindi due calcoli, si scopre come il calcolo del bollo auto 2023 per una FIAT Panda 1.2 8v Euro 6 dotata di 69 CV, ovvero 51 kW, ammonti a 131,58 euro (51 x 2,58). Andando a calcolare, invece, il bollo auto di una FIAT Panda 1.1 Hobby del 2003, dotata di motore Euro 3 e 54 CV, il bollo ammonterebbe a 108 euro (40 x 2,70). Per simulare invece un’auto con più di 100 kW di potenza, una classica Volkswagen Golf 8 2.0 TDI Euro 6 da 150 CV deve all’erario un bollo di 296,7 euro (100 x 2,58 + 10 x 3,87).

Andando a calcolare il bollo auto 2023 dovuto per un’automobile con più di 252 CV, soggetta quindi al pagamento del superbollo, come ad esempio una Mercedes-Benz A 45S AMG, con i suoi 421 CV deve pagare un bollo di ben 1.066,83 euro. A questi, però, va aggiunto anche il superbollo, che va pagato per ben 124 kW. Con i 20 euro al kW per i 124 kW eccedenti, siamo a 2.480 euro di superbollo, che uniti al bollo “classico” portano la cifra a ben 3.546,83 euro. Il calcolo del bollo auto 2023 è quindi piuttosto complesso, e all’imposta “fissa” va aggiunta anche quella regionale, diversa tra Regione e Regione. Per questo, utilizzare uno dei siti dedicati al calcolo del bollo auto è senza dubbio la soluzione migliore per calcolare il bollo auto 2023 della propria auto, mentre il calcolo “manuale” può servire per capire i costi di gestione di un’auto che siamo interessati ad acquistare.

Diversa è la situazione per moto, ciclomotori e veicoli commerciali, che sono dotati di una scala personalizzata, ben diversa da quella delle automobili per importi, sgravi e accise ulteriori. È poi bene sapere che le automobili ibride, pagano il bollo esclusivamente sul motore termico a benzina. Una Peugeot 3008 Hybrid4, ad esempio, è dotata di 300 CV complessivi, ma per l’erario il bollo è da pagare esclusivamente sui CV del motore termico, ovvero 180 CV (132 kW), senza quindi contare la potenza dei motori elettrici, entrambi da circa 110 CV. Per le automobili elettriche, invece, una volta finiti i 5 anni di esenzione (ricordiamo che in Piemonte e Lombardia le auto elettriche sono esenti a vita dal pagamento del bollo), il calcolo del bollo auto implica una riduzione del 75% dal costo al kW delle normali auto termiche. In più, è bene ricordare che il calcolo del bollo delle auto elettriche viene fatto sulla potenza continua dell’auto, e non su quella di picco.

BMW i4 M50
Come abbiamo imparato infatti a conoscere, la potenza continua è molto più bassa di quella di picco. Un esempio? BMW i4 M50: l’elettrica bavarese ha una potenza di picco di 400 kW/544 CV, mentre quella continua si attesta a 125 kW, ovvero visto sulla Porsche Taycan Turbo S, che a fronte di una potenza di picco di 761 CV ha una potenza continua di 125 kW, ovvero 170 CV. Il bollo, quindi si paga, al 75%, per quei 170 CV, arrivando ad una cifra molto bassa, di soli 132,23 euro.



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