Arcola – Anche la Liguria si è tinta di rosa per il Giro d’Italia 2023: la tappa Camaiore-Tortona della celebre gara ciclistica ha attraversato, lo spezzino, il Tigullio e l’entroterra di Genova prima di raggiungere il traguardo in Basso Piemonte.
Il percorso
Dopo una prima parte pianeggiante la carovana ha affrontato l’Appennino Ligure, attraverso le salite del passo del Bracco e la Colla di Boasi in un tragitto lungo 150 chilometri. I ciclisti sono entrati in Liguria a Padivarmaper proseguire per Borghetto Vara, Carrodano, Mattarana affrontando la salita del passo del Bracco, la discesa verso Sestri Levante, Lavagna, Carasco, Cicagna, Gattorna, Ferriere e successivamente la salita per Colla di Boasi, quindi il bivio per Montoggio, Casella, Busalla, il passo della Castagnola e quindi l’ingresso in Piemonte per Voltaggio sino al traguardo a Tortona.
La fotogallery
Il passaggio nello spezzino
Un solo colore al comando. Da Arcola a Borghetto Vara, per qualche ora le strade si sono dipinte di rosa. L’occasione l’ha fornita il 106° Giro d’Italia, tornato a lambire l’angolo più a oriente della Liguria dopo alcuni anni d’assenza. Nella tappa che andava da Camaiore, in Toscana, a Tortona, in Piemonte, infatti, i campioni delle due ruote sono entrati nello spezzino a Cafaggio (Ameglia) per uscirne una volta passato il passo del Bracco (Carrodano).
Alle spalle delle ammiraglie, i ciclisti hanno salutato ali di appassionati liguri. Persone di ogni età, dai bambini che hanno saltato scuola agli anziani in pensione, hanno voluto esserci. Chi con striscioni, come quello dedicato a Marco Pantani, chi come l’artista Luigi Cecchi con una statua d’acciaio dedicata al giro: tutti hanno voluto godere della manifestazione.
La gente ha iniziato ad assiepare le strade già ore prima del passaggio degli atleti. Il primo appuntamento, in calendario alle 10.30, ha rispettato il cronoprogramma. La carovana, aperta da un truck di colore rosa, è arrivata puntuale al Ponte di Arcola. Dietro, staccati di qualche minuto, i camioncini con i gadget. L’attesa, quindi, è diventata palpitante. Il numero delle persone accalcate alle transenne è cresciuto esponenzialmente. La maggior parte pronta a immortalare l’arrivo degli atleti con smartphone o macchina fotografica.
Ad annunciare l’arrivo degli atleti, dunque, sono stati due rumori. Uno, la sirena delle auto della polizia, ha fatto salire i giri dell’emozione. L’altro, quello dell’elicottero, ha creato stupore e battute sull’apparire nelle riprese televisive. Così, alle 12.36, i primi sei atleti hanno fatto il loro ingresso ad Arcola. In testa un belga, Laurenz Rex, che ha passato la rotonda del paese a una velocità di 47 km/h. Alle 12.39, poi, qualche giro d’orologio dopo il passaggio di Champions, Sevilla Lopez, Konuchev, Stojnic e l’italiano Filippo Magli, è toccato al resto del gruppo raccogliere l’incoraggiamento degli arcolani.
Sorpassato il vialone di Arcola, il gruppone è transitato per le piane di Madrignano e Valeriano prima di giungere a Padivarma. A quel punto, ormai in Val di Vara, maglia rosa e inseguitori hanno raggiunto Borghetto Vara, dove, alle 13.20, è stato tagliato il traguardo volante. Di fatto, l’ultima emozione di un’intensa mattinata ciclistica prima che il Giro d’Italia passasse nel genovese.
Da Arcola a Borghetto Vara: il Giro d’Italia colora di rosa lo spezzino
Il Giro nel Levante
Il Giro ha poi raggiunto il Levante ligure e poi l’entroterra di Genova per terminare poi nel Basso Piemonte. I corridori sono arrivati attraverso il Passo del Bracco preceduti dalla carovana degli sponsor, che ha fatto tappa a Carasco e a Gattorna, scatenando la festa della gente già presente lungo la strada.
In Val Fontanabuona, le scuole sono state chiuse alle 11 o non sono mai state aperte e rilevante è la presenza di bambini e ragazzi a bordo strada. Idolo locale, Santiago Buitrago, che ha vissuto alcuni anni a Ferrada di Moconesi, dove infatti campeggia una grande striscione per salutarlo. Altri striscioni ricordano pure Marco Pantani e Vincenzo Nibali.
La festa principale, tra quelle concordate tra Regione Liguria e sindaci, è stata a Gattorna, dove sono presenti anche gli assessori regionali Augusto Sartori e Giovanni Boitano e il consigliere metropolitano Franco Senarega: «Abbiamo sistemato al meglio le strade di nostra competenza interessate dalla corsa», sottolinea quest’ultimo, con riferimento alla provinciale 77, alla 226 e alla strada della Castagnola, dove i corridori affronteranno l’ultima salita, per uscire dalla Liguria alla volta dell’arrivo di tappa a Tortona.
Il ciclista Luca Raggio, a Gattorna, ha invece fatto provare le bici sui rulli ai presenti e, oltre ai bambini, non si sono sottratti i sindaci della zona: per quello di Moconesi, Giovanni Dondero, un chilometro sopra ai 30 all’ora.
la gara
Liguria, arriva il Giro d’Italia: nella Riviera di Levante pronta la festa per accoglierlo
Simone Rosellini
Il Giro nell’entroterra di Genova
Successivamente il Giro d’Italia ha iniziato la salita per Colla di Boasi per prendere quindi il bivio per Montoggio, Casella, Busalla, il passo della Castagnola e fare il suo ingresso in Piemonte per Voltaggio sino al traguardo a Tortona.
Dalle 13 alle 17 chiuso il casello di Busalla, sulla autostrada A7 Genova-Milano, in uscita per chi proviene da Genova e da Milano/Serravalle. Dalle 14 alle 17 chiusa la stazione di Serravalle Scrivia, sempre sulla A7, in uscita per chi proviene da Genova.
Regione: “Lavoreremo per avere un arrivo di tappa in Liguria”
“La Liguria si mette in mostra al Giro d’Italia e si conferma terra di ciclismo. La nostra regione, con i suoi paesaggi mozzafiato sia in costa che nell’entroterra e migliaia di appassionati a bordo strada, riesce a valorizzare e dare lustro alla kermesse e all’intera nazione, dal momento che il Giro d’Italia viene trasmesso in duecento paesi nel mondo. Lavoreremo affinché una tappa di questa prestigiosa e storica manifestazione possa tornare ad avere al più presto il suo arrivo in Liguria, come avvenuto nel 2022 con uno straordinario riscontro in termini di pubblico e partecipazione”. Così l’assessore regionale allo Sport Simona Ferro commenta il passaggio in Liguria dell’11a tappa del Giro d’Italia Camaiore-Tortona.
La gara
Pascal Ackermann ha vinto l’undicesima tappa del Giro d’Italia, la più lunga, con i suoi 219 km da Camaiore a Tortona. Il velocista dell’UAE Team Emirates ha preceduto allo sprint al fotofinish Jonathan Milan, che conserva la maglia ciclamino. Terza piazza per Mark Cavendish, Geraint Thomas resta in maglia rosa. La frazione è stata caratterizzata da una fuga a sei composta da Filippo Magli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Alexander Konychev (Team Corratec – Selle Italia), Veljko Stojnic (Team Corratec – Selle Italia), Thomas Champion (Cofidis), Diego Pablo Sevilla (EOLO-Kometa) e Laurenz Rex (Intermarché – Circus – Wanty). Rex è stato l’ultimo dei fuggitivi ad arrendersi, ripreso a meno di 5 km dall’arrivo. Per lo sprinter tedesco si tratta della 39esima vittoria in carriera, la terza sulle strade del Giro d’Italia, a poco più di quattro anni dall’ultimo trionfo nella corsa rosa. In una tappa di passaggio, ancora una volta condizionata da pioggia e maltempo, il Giro ha perso un altro dei suoi protagonisti, Tao Geoghegan Hart, coinvolto in una caduta nella testa del gruppo insieme alla maglia rosa Geraint Thomas e al capitano della Jumbo Visma Primoz Roglic e costretto al ritiro. Geoghegan Hart è stato portato in ambulanza all’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena dove è stato ricoverato per la frattura di un femore. Paura anche per lo spagnolo Rodrigues, finito contro lo spigolo di una casa dopo avere toccato un cartello stradale. Anche lui è stato trasportato al Villa Scassi, ma non sono state necessarie le cure ospedaliere: è stato accertato, infatti, che nella caduta aveva riportato soltanto contusioni.
Il trofeo del Giro d’Italia viaggia in Liguria sul treno rosa
Il Trofeo Senza Fine, destinato al vincitore del Giro d’Italia 2023, ha viaggiato oggi da Sestri Levante a Genova Brignole su un treno Pop del Regionale di Trenitalia con una livrea rosa in onore della prestigiosa gara ciclistica italiana.
Il treno straordinario allestito in occasione dell’undicesima tappa Camaiore-Tortona di questa 106esima edizione del Giro è partito dalla stazione di Sestri Levante affiancando i ciclisti lungo il percorso nel tratto scenografico di costa ligure tra Sestri Levante e Chiavari.
Presenti a bordo, per Trenitalia, Sabrina De Filippis, direttrice Business regionale, Ermanno Russo, responsabile commerciale direzione Business regionale e la direttrice regionale Liguria Giovanna Braghieri, insieme alla madrina Elena Santarelli e all’ospite speciale Luca Argentero.