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In questo approfondimento parliamo di disabilità grave e Legge 104 art 3 comma 3 per bambini (scopri le ultime notizie su Legge 104invalidità civilecategorie protettediritto del lavorosussidiofferte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsAppTelegram e Facebook).

Legge 104 art 3 comma 3 per bambini: a chi spetta

La Legge 104 art 3 comma 3 per bambini viene riconosciuta da 0 a 18 anni ai minori ai quali viene accertata una disabilità grave.

La disabilità grave riguarda una condizione in cui è presente una ridotta autonomia personale, correlata all’età, “in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione“.

Questa definizione si lega a quanto previsto dall’articolo 3, comma 1 della Legge 104, che riconosce come persona affetta da handicap chi presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale stabile o progressiva nel tempo, che causa difficoltà nell’apprendimento, nell’integrazione lavorativa o nel lavoro.

Se nel verbale 104 rilasciato è presente la dicitura di “disabile grave ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge 104sono riconosciuti specifici benefici e agevolazioni fiscali e sul lavoro, di cui parleremo tra poco.

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Come chiedere il riconoscimento

Per chiedere il riconoscimento della Legge 104 art 3 comma 3 per bambini bisogna seguire questi passaggi:

Questa procedura è necessaria per ottenere i benefici previsti dalla Legge 104 per i bambini con patologie invalidanti.

Requisiti sanitari e amministrativi per invalidità e Legge 104 per minori: come fare domanda, quali sono i diritti e le agevolazioni per minori con disabilità e genitori.

A cosa hanno diritto i bambini disabili gravi

I minori disabili gravi a cui è stata riconosciuta la Legge 104 art 3 comma 3 per bambini hanno diritto a:

Scopri cosa sapere a riguardo degli alunni con disabilità e aiuti economici: quali benefici ci sono per gli studenti disabili?

Diritto all’accompagnamento?

La Legge 104 riconosce alcuni benefici per le persone con disabilità grave, ma non garantisce automaticamente un assegno di accompagnamento.

Questo perché il riconoscimento della gravità della disabilità serve principalmente a definire i diritti in campo sanitario e di assistenza, ma non implica automaticamente un supporto finanziario.

Per richiedere l’assegno di accompagnamento con la Legge 104, è necessario sottoporsi a una visita medica specialistica e ottenere un certificato di invalidità. Questo certificato viene rilasciato da medici esperti in disabilità e accompagnamento.

Scopri a quanto ammonta l’importo dell’indennità di accompagnamento per minorenni e se ci sono differenze con la prestazione per gli adulti.

Semplificazioni per i minori con accompagnamento che raggiungono la maturità

L’art. 25 della Legge 114/2024 ha apportato delle modifiche alle procedure di valutazione dell’invalidità per i minori titolari di indennità di accompagnamento per grave disabilità in Italia.

Prima dell’approvazione di questa legge, ai minori con indennità di accompagnamento era richiesto un nuovo esame dell’invalidità al compimento dei 18 anni, e l’indennità poteva essere revocata se non soddisfacevano i requisiti.

Tuttavia, con l’art. 25 della Legge 114, sono state introdotte delle semplificazioni significative per questi casi:

i minori che presentano la domanda in via amministrativa entro sei mesi prima del compimento della maggiore età possono ottenere in via provvisoria le prestazioni economiche erogabili agli invalidi maggiorenni una volta raggiunta la maggiore età;

per i minori titolari dell’indennità di accompagnamento per invalidi civili o altre indennità specifiche, non sono richiesti ulteriori accertamenti sanitari al raggiungimento della maggiore età. Tuttavia, rimangono validi gli altri requisiti previsti dalla normativa di settore, come quelli socio-reddituali (modello AP70).

In sostanza, queste modifiche hanno semplificato il processo per i minori disabili in Italia, consentendo loro di continuare a ricevere le prestazioni economiche senza dover sottostare a ulteriori valutazioni dell’invalidità al compimento dei 18 anni, a condizione che abbiano presentato la domanda in via amministrativa nei tempi previsti.

Ora, vediamo quali sono le agevolazioni previste dalla Legge 104 per le persone con disabilità grave e i loro familiari, inclusi permessi e congedi speciali.

Reversibilità al figlio inabile, vediamo quanto spetta, come si calcola e quali sono i requisiti necessari. I chiarimenti dell’INPS sulla “vivenza a carico” che è diversa da quella considerata per le questioni fiscali. Un piccolo e utile vademecum.

Diritti dei familiari dei bambini disabili gravi

Permessi retribuiti

Le leggi sulla disabilità offrono permessi retribuiti e congedi straordinari per i familiari e i disabili.

Se un handicap grave viene riconosciuto ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge 104, sia il disabile che i familiari fino al 2° grado hanno diritto a un permesso retribuito di tre giorni al mese, che possono usare in modo continuativo o frazionato.

Dal 13 agosto 2022, non c’è più l’obbligo di avere un unico referente, e più persone possono richiedere i permessi 104 per lo stesso familiare disabile.

Se un disabile lavoratore ha un handicap grave riconosciuto, ha diritto a un permesso retribuito di due ore al giorno o, alternativamente, a tre giorni di permesso al mese, che possono essere usati in modo continuativo o frazionato.

La Legge 104/1992 stabilisce che i familiari di una persona disabile ricoverata a tempo pieno di solito non possono ottenere permessi lavorativi. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni:

  • se la persona disabile è in coma vigile o in situazione terminale;
  • se la persona disabile è un minore e i medici della struttura confermano che ha bisogno dell’assistenza di un genitore o di un familiare;
  • se la persona disabile deve uscire dalla struttura per visite o terapie mediche, interrompendo il ricovero a tempo pieno, e richiede l’assistenza di un familiare.

In questi casi, il familiare può ottenere i permessi, ma ci sono delle condizioni stabilite dal Ministero del Lavoro. Il lavoratore deve presentare documentazione dalla struttura sanitaria che confermi le visite o le terapie effettuate.

Parliamo di Legge 104 condivisa tra genitori: vediamo come utilizzarla per i permessi e se è possibile coinvolgere altri familiari nell’assistenza al figlio disabile, oltre ai genitori.

Congedo biennale retribuito

La Legge 104, articolo 3 comma 3, offre anche un congedo straordinario retribuito per un massimo di due anni, calcolato sulla base dell’ultima retribuzione.

Questo congedo è concesso ai genitori di figli con handicap grave, ai fratelli o alle sorelle che vivono con il disabile, al coniuge convivente o a uno dei figli che assistono i genitori conviventi.

È importante notare che il congedo straordinario è concesso solo se il familiare disabile non è ricoverato a tempo pieno in ospedali o strutture simili, sia private che pubbliche.

Ai genitori di figli disabili spettano 4 anni di congedo straordinario? Scoprilo in questo approfondimento.

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Agevolazioni in materia di lavoro e concorsi

Scelta della sede di lavoro

La Corte di Cassazione, con la Sentenza del 27 marzo 2008, numero 7945, ha stabilito che il diritto dei genitori o dei familiari che vivono con una persona disabile di scegliere un lavoro vicino a casa e di non essere trasferiti altrove senza il consenso non è un diritto che si può sempre esercitare.

Questo significa che non è un diritto assoluto e incondizionato. Non si può usare questo diritto se ciò danneggiasse in modo irragionevole l’azienda in termini di economia, produzione e organizzazione.

Cosa succede se rifiuto il trasferimento, quali sono le conseguenze e quando si può contestare la richiesta dell’azienda.

legge 104 art 3 comma 3 per bambini. Nella foto: una mamma con la sua bambina

Esonero dai turni notturni

I familiari che hanno a carico soggetti disabili gravi ai sensi della Legge 104/92 possono essere esonerati dai turni di lavoro notturno, al fine di garantire l’assistenza al parente affetto da disabilità.

Legge 104 e reperibilità: le regole per i turni di reperibilità e di notte per persone disabili e i loro familiari.

Altre agevolazioni

Assegno Unico per genitori di figli con disabilità

Nel 2023, ci sono nuove regole per l’Assegno Unico per i figli con disabilità. Questo assegno è ora disponibile per i figli disabili di tutte le età.

Se il tuo ISEE è inferiore o uguale a 16.215 euro, puoi ottenere un massimo di 189,20 euro al mese.

Inoltre, ci sono aumenti fissi basati sul grado di disabilità del figlio:

  • per una disabilità grave, si aggiungono 95 euro;

Questi aumenti si applicano sia ai figli disabili minori che ai figli maggiorenni fino a 21 anni di età.

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Dopo i 21 anni, l’Assegno Unico è di 85 euro al mese se il tuo ISEE è fino a 16.215 euro e diminuisce gradualmente fino a un minimo di 25 euro per ISEE più alti.

Inoltre, nel 2023 e nel 2024, c’è una maggiorazione transitoria di 120 euro per le famiglie che hanno ricevuto gli ANF (Assegni al Nucleo Familiare) nel 2021 e hanno figli con disabilità.

Queste sono le nuove regole per l’Assegno Unico per i figli con disabilità grave secondo la legge di Bilancio 2023.

Sarà possibile richiedere Assegno di inclusione per persone disabili e Assegno Unico, ma le condizioni potrebbero essere un po’ diverse rispetto a chi percepisce solo AU. Differenti anche gli importi. Vediamo perché e quali sarebbero queste condizioni.

Agevolazione IVA e IRPEF per acquisto sussidi tecnici e informatici

I disabili gravi secondo la Legge 104/92, art. 3 comma 3, hanno diritto a un’aliquota IVA agevolata del 4% quando acquistano sussidi tecnici e informatici, come computer, touch screen, telefoni cellulari e altri strumenti per riabilitazione e comunicazione.

Per ottenere questa agevolazione, è necessario ottenere un certificato dal proprio medico di base.

Inoltre, le spese sostenute per questi strumenti possono essere detratte dall’IRPEF nella dichiarazione dei redditi. Questo significa che si ha diritto a un rimborso d’imposta pari al 19% della spesa, fino a un massimo di 2.840 euro.

Anche i familiari che hanno il disabile a carico possono richiedere questa agevolazione.

Scopri come calcolare l’IVA al 4 per cento con esempi facili.

Bonus barriere architettoniche

Gli interventi per eliminare le barriere architettoniche sono agevolati per i disabili gravi e le loro famiglie.

La legge di bilancio 2022 ha confermato il Bonus barriere architettoniche, che scade il 31 dicembre 2025. La detrazione è del 75% delle spese sostenute, ripartita in cinque quote annuali di pari importo. Il limite varia a seconda del tipo di edificio:

  • 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità immobiliari indipendenti con accesso autonomo;
  • 40.000 euro per edifici da due a otto unità immobiliari;
  • 30.000 euro per edifici con più di otto unità immobiliari.

L’IVA applicata è al 4% per i servizi dipendenti da contratti di appalto, e nella fattura bisogna citare il D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 633, punto 41 ter della tabella A – parte II.

Spese detraibili e deducibili

Altri vantaggi della Legge 104 art 3 comma 3 per bambini includono la possibilità di ottenere benefici fiscali e deduzioni per alcune spese.

Ecco una panoramica semplice delle principali agevolazioni:

  • Spese per l’assistenza specifica: le persone con disabilità e i loro familiari che li assistono possono dedurre le spese sostenute per l’assistenza specifica dal loro reddito. Questo significa che le spese che hai sostenuto per fornire assistenza a una persona con disabilità possono ridurre il tuo carico fiscale.
  • Assistenza domestica e personale: le agevolazioni non si limitano all’assistenza specifica, ma si estendono anche alle spese sostenute per l’assistenza domestica e personale.

Parliamo di cosa è previsto per la nuova assistenza alle persone con disabilità: tutto quello che il Governo dovrà attuare entro il 2024 e cosa cambierà.

Legge 104 art 3 comma 3 per bambini: la tabella con tutte le agevolazioni

Eccoti di seguito una tabella riassuntiva di tutte le agevolazioni previste con il riconoscimento della Legge 104 art comma 3 per bambini:

Agevolazione con Legge 104 art 3 comma 3 per bambini Caratteristiche
Soggiorno per cure I bambini disabili gravi hanno diritto a soggiorni per cure mediche specializzate.
Educazione e istruzione/integrazione scolastica Garantisce il diritto all’educazione e all’integrazione scolastica per i bambini disabili gravi.
Spazi gialli nei parcheggi pubblici o privati Offre spazi di parcheggio riservati (spazi gialli) per bambini disabili gravi e le loro famiglie.
Assegno di accompagnamento Non è garantito automaticamente dalla Legge 104, ma può essere richiesto attraverso una visita medica specialistica e un certificato di invalidità.
Semplificazioni per il raggiungimento della maggiore età Permette ai minori con indennità di accompagnamento di ottenere prestazioni economiche in via provvisoria senza ulteriori esami di invalidità.
Permessi retribuiti Fornisce permessi retribuiti di tre giorni al mese per i familiari fino al 2° grado dei bambini disabili gravi, se il familiare non è in ospedale o riabilitazione.
Congedo biennale retribuito Offre un congedo straordinario retribuito per un massimo di due anni ai genitori, fratelli, sorelle o coniugi conviventi che assistono i bambini disabili gravi, a condizione che il disabile non sia in ricovero a tempo pieno.
Assegno Unico per genitori di figli con disabilità Fornisce un assegno mensile con aumenti basati sul grado di disabilità del figlio, disponibile per figli disabili di tutte le età.
Agevolazione IVA e IRPEF per acquisto sussidi tecnici e informatici Concede un’IVA agevolata del 4% e deduzioni IRPEF per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici per disabili gravi.
Bonus barriere architettoniche Offre un bonus ristrutturazioni e una detrazione IRPEF del 50% (75% fino al 2025) per eliminare le barriere architettoniche per disabili gravi.
Spese detraibili e deducibili Consente la deduzione fiscale per l’acquisto di auto adatte al trasporto di disabili, spese per assistenza specifica e assistenza domestica e personale.
Legge 104 art 3 comma 3 per bambini: la tabella riassuntiva di tutte le agevolazioni

FAQ (domande e risposte)

Cosa prevede la Legge 104 per gli alunni con disabilità?

La Legge 104 garantisce agli alunni con disabilità il diritto a misure di supporto che permettano loro di partecipare attivamente all’attività scolastica. Queste misure possono includere l’assegnazione di un insegnante di sostegno, l’estensione dei tempi nelle prove d’esame o l’adeguamento dei materiali didattici.

Come funziona l’inserimento degli alunni con Legge 104 all’interno della classe?

Gli alunni con disabilità prevista dalla Legge 104 vengono inseriti all’interno delle classi comuni, con il supporto di un insegnante di sostegno. Questo insegnante fornisce assistenza personalizzata all’alunno, cercando di favorirne l’autonomia e l’inclusione all’interno del gruppo classe.

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Cosa devono fare i genitori per richiedere i diritti previsti dalla Legge 104 per i loro figli?

I genitori degli alunni con disabilità devono presentare una richiesta alla scuola del proprio figlio, allegando la documentazione medica che attesta la disabilità. È importante comunicare in modo chiaro le necessità specifiche dell’alunno, in modo che la scuola possa pianificare le misure di supporto adeguate.

Quali sono i vantaggi dell’inclusione scolastica prevista dalla Legge 104 per gli alunni con disabilità?

L’inclusione scolastica prevista dalla Legge 104 offre numerosi vantaggi agli alunni con disabilità. Essi hanno l’opportunità di apprendere all’interno di un ambiente inclusivo, interagendo con i loro coetanei e sviluppando relazioni sociali. Ciò contribuisce alla valorizzazione delle loro abilità e alla crescita personale.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulla Legge 104:



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