Il Ministro del lavoro annuncia l’arrivo dell’aumento delle pensioni a dicembre 2023.
Si tratta dell’anticipo della rivalutazione degli assegni pensionistici, che sarà stabilito da un apposito Decreto del Governo.
Il testo conterrà anche lo stanziamento di fondi per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e per l’assistenza ai migranti. Possibili, poi, anche dei tagli agli adeguamenti delle pensioni d’oro, cioè quelle più alte.
In questo articolo vi spieghiamo quando arriva e a chi spetta l’aumento delle pensioni a dicembre 2023, in vista delle nuove misure che il Governo intende mettere in campo contro il caro vita.
AUMENTO PENSIONI IN ARRIVO A DICEMBRE 2023
Il Ministro del Lavoro, Elvira Calderone, ha annunciato l’aumento delle pensioni a dicembre 2023, grazie all’anticipo del meccanismo di rivalutazione dei trattamenti pensionistici che viene fatto ogni anno.
L’aumento previsto è dello 0,8% e riguarderà tutte le pensioni, con un sistema a scaglioni secondo le regole stabilite dalla Legge di Bilancio 2023 che vi spieghiamo in questo focus.
A stabilire l’anticipo sull’aumento pensioni sarà un Decreto del Governo che conterrà anche una serie di importanti misure relative alla previdenza, al pubblico impiego e all’assistenza ai migranti.
Queste iniziative servono a mitigare gli effetti dell’inflazione, ma includono anche la possibilità di tagli agli adeguamenti delle pensioni d’oro.
Vediamo i dettagli su come funzionerà l’aumento pensioni di dicembre 2023.
COME FUNZIONA L’AUMENTO PENSIONI DICEMBRE 2023
Per capire come funziona l’aumento pensioni di dicembre 2023 è bene spiegare il meccanismo annuale di revisione dei trattamenti pensionistici in base all’inflazione, come modificato dalla Legge di Bilancio 2023.
In pratica, ogni anno le pensioni vengono adeguate all’aumento del costo della vita registrato dall’ISTAT, quindi aumentano al crescere del costo della vita. Questo viene definito meccanismo di “perequazione” delle pensioni, ovvero la rivalutazione dell’importo pensionistico legato all’inflazione.
La rivalutazione delle pensioni a dicembre 2023 ha lo scopo quindi di aiutare i pensionati a far fronte al caro prezzi dell’ultimo trimestre, anticipando di un mese il consueto adeguamento al costo della vita che sarebbe dovuto partire dal 1° gennaio 2024. Questo meccanismo è stato già applicato nel dicembre 2021 durante il Governo Draghi e aiuterà a contenere l’impatto dell’aumento previsto della spesa previdenziale nel 2024, dovuto alla persistente inflazione nel 2023.
L’adeguamento delle pensioni da dicembre però, non sarà uguale per tutti ma funzionerà con un meccanismo a 6 fasce, ossia quello definito dalla Legge di Bilancio 2023. Non è escluso che potrebbero anche esserci ulteriori regole nel nuovo Decreto su cui, eventualmente, vi aggiorneremo.
Intanto vediamo a chi spetta, e in quale misura, l’aumento delle pensioni a dicembre 2023.
A CHI SPETTA
L’aumento pensioni di dicembre 2023 spetta a tutti i pensionati, ovvero riguarderà circa 23 milioni di italiani.
Nello specifico il rialzo anticipato delle pensioni si applicherà a:
- tutti i trattamenti pensionistici erogati dalla previdenza pubblica, dalle gestioni dei lavoratori autonomi, dalle gestioni sostitutive, esonerative, esclusive, integrative e aggiuntive;
- le pensioni dirette e a quelle ai superstiti, cioè la pensione di reversibilità e la pensione indiretta, indipendentemente dal fatto che esse siano integrate al trattamento minimo.
Andiamo ora a esaminare in dettaglio a quanto ammonta l’aumento pensioni di che il Ministero del Lavoro sta attuando entro la fine dell’anno.
A QUANTO AMMONTA L’AUMENTO PENSIONI DICEMBRE 2023
L’aumento delle pensioni a dicembre 2023 sarà pari allo 0,8%, ma funzionerà secondo le 6 fasce del sistema di rivalutazione pensioni 2023 stabilito nell’ultima Manovra.
La Legge di Bilancio era intervenuta sul meccanismo di perequazione premiando i trattamenti al minimo (chi prende una pensione minima o comunque bassa, fino a 2.254,96 euro, ossia fino a quattro volte il minimo), mantenendo la rivalutazione piena dello 0,8% per dicembre 2023.
La stessa Legge, invece, taglia progressivamente gli adeguamenti per gli assegni superiori alla soglia minima. Gli aumenti delle pensioni di dicembre quindi, in forza del nuovo sistema rivalutazione pensioni valido dal 2023, seguirà (salvo diverse indicazioni su cui vi aggiorneremo) queste percentuali:
- 100%per chi percepisce una pensione fino a 4 volte il trattamento minimo INPS, ossia fino a 2.101,52. Determinato per questa fascia, cioè, un aumento pari a +0,8 %.
- 85%, per chi percepisce una pensione pari o inferiore a 5 volte il minimo, ovvero tra 2.101,52 euro e 2.627 euro. Determinato per questa fascia, cioè, un aumento pari al +0,68 %;
- 53%, per chi percepisce una pensione pari o inferiore a 6 volte il minimo, ovvero tra 2.627 e 3.152,28 euro. Determinato per questa fascia, cioè, un aumento pari al +0,424 %;
- 47%, per chi percepisce una pensione da 6 a 8 volte il minimo, ovvero tra i 3.152,28 e 4.203 euro. Determinato per questa fascia, cioè, un aumento pari al +0,376 %;
- 37%, per chi percepisce una pensione da 8 a 10 volte il minimo, ovvero tra 4.203 e 5.253,38 euro. Determinato per questa fascia, cioè, un aumento pari al +0,296 %;
- 32%, per chi percepisce una pensione superiore a 10 volte il minimo, ovvero oltre a circa 5.253,38 euro. Determinato per questa fascia, cioè, un aumento pari al +0,256 %.
Ovviamente, per avere certezza sui reali aumenti bisognerà attendere le tabelle sugli aumenti pensioni che saranno fornite dall’INPS non appena il Decreto ministeriale sugli adeguamenti anticipati a dicembre sarà in Gazzetta Ufficiale. E noi, vi aggiorneremo.
ESEMPI AUMENTI PENSIONI DICEMBRE 2023
Vediamo insieme alcuni esempi di calcolo degli aumenti sulle pensioni di dicembre 2023, considerando l’anticipo di un rialzo pari allo 0,8%:
- per l’importo iniziale di 563,74 euro (pensione minima), in base alla perequazione anticipata, l’incremento è del 100%, quindi ed è pari a circa 4,2 euro. Pertanto l’importo finale rivalutato è di circa 567,94 euro;
- per l’importo iniziale fino a fino a 2.627 euro, cioè oltre 4 volte e fino a 5 il trattamento minimo, la rivalutazione sarà dell’85% e, quindi, ci sarà un rialzo pari +0,68 %. Ad esempio, per una pensione di 2.500 euro, l’aumento sarà pari a circa 17 euro. La pensione di dicembre sarà pari, perciò a circa 2.517 euro;
- per l’importo iniziale compreso tra 2.626,91 e 3.152,28 euro, cioè oltre 5 volte e fino a 6 il trattamento minimo, la rivalutazione sarà dell’53% e, quindi, ci sarà un rialzo pari a +0,424%. Ad esempio, per una pensione di 2800 euro, l’aumento sarà pari a circa 11,87 euro. La pensione sarà pari, perciò a circa 2.811,87 euro;
- per l’importo iniziale tra i 3.152,28 e 4.203 euro, cioè oltre 6 volte e fino a 8 il trattamento minimo, la rivalutazione sarà del 47% e, quindi, ci sarà un rialzo pari a +0,376 %. Ad esempio, per una pensione di 3500 euro, l’aumento sarà pari a circa 13,16 euro. La pensione sarà pari, perciò a circa 3.513,16 euro;
- per l’importo iniziale tra 4.203 e 5.253,38 euro, cioè oltre 8 volte e fino a 10 il trattamento minimo, la rivalutazione sarà del 37% e, quindi, ci sarà un rialzo pari a 0,296%. Ad esempio, per una pensione di 4500 euro, l’aumento sarà pari a circa 13,32 euro. La pensione sarà pari, perciò a circa 4.513,32 euro;
- per l’importo iniziale superiore a circa 5.253,38 euro, cioè oltre 10 il trattamento minimo, la rivalutazione sarà del 32% e, quindi, ci sarà un rialzo pari a 0,256%. Ad esempio, per una pensione di 6000 euro, l’aumento sarà pari a circa 15,36 euro. La pensione sarà pari, perciò a circa 6.015,36 euro.
Si tratta di importi netti e minimi e calcolati approssimativamente. Ovviamente, bisognerà attendere le tabelle ufficiali dell’INPS per avere contezza degli aumenti reali.
Inoltre, poiché questa misura non è stata ancora disciplinata e si attende il Decreto attuativo, non abbiamo tenuto conto in questi esempi di calcoli, delle fasce di garanzia applicate normalmente da INPS. Ciò, quelle che si applicano quando, calcolando la perequazione con la percentuale della fascia, il risultato ottenuto è inferiore al limite della fascia precedente perequato.
QUANDO ARRIVA L’AUMENTO PENSIONI
L’aumento delle pensioni con l’anticipo sulla rivalutazione dovrebbe avvenire da dicembre 2023, ovvero sul cedolino relativo all’ultimo mese dell’anno.
Il Decreto che aumenta le pensioni in modo anticipato con il sistema stabilito dall’ultima Legge di Bilancio non è stato però ancora pubblicato. Vi aggiorneremo non appena vi saranno novità in merito.
I POSSIBILI TAGLI ALLE PENSIONI D’ORO
La spesa totale destinata alle pensioni raggiungerà per il 2024 un valore significativo di 361,24 miliardi di euro. A causa di questa crescita dei costi previdenziali, si è già iniziato a discutere della possibilità di attuare con il nuovo decreto sulle pensioni, non solo l’aumento delle minime, ma anche un nuovo taglio parziale agli adeguamenti delle pensioni più elevate, con un probabile inizio da quelle che superano cinque volte l’importo minimo.
Questo aumento è dovuto non solo all’inflazione, ma anche all’incremento dell’aspettativa di vita dei pensionati.
La misura è stata proposta a causa delle difficoltà nel trovare le risorse necessarie per finanziare le spese previdenziali complessive nel contesto della prossima Manovra finanziaria. Si prevede che questa proposta del “taglio delle pensioni d’oro” possa essere inclusa nella Legge di Bilancio del 2024 e noi, vi faremo sapere.
LE ALTRE MISURE DEL GOVERNO SULLE PENSIONI
Il nuovo Decreto in arrivo sull’aumento pensioni a dicembre 2023 dovrebbe includere anche delle misure del cosiddetto “pacchetto lavoro”.
Si tratta di una riforma voluta dalla premier Meloni, che pesa 3,2 miliardi già nel 2023. Poi, secondo i calcoli inseriti nella NADEF 2023 2024 – prevede una spesa in deficit di almeno 15 miliardi di euro. Oltre all’aumento pensioni il Ministero dovrebbe prevedere anche:
- dei fondi per i rinnovi CCNL del pubblico impiego, con l’adeguamento degli stipendi all’inflazione e la contestuale erogazione di parte degli arretrati;
- delle risorse per garantire un adeguamento delle misure di accoglienza per i migranti che stanno arrivando in numero significativo nel nostro Paese.
Vi aggiorneremo non appena il testo del Decreto sull’aumento pensioni a dicembre 2023 e il “pacchetto lavoro”, sarà approvato e reso noto.
LA GUIDA ALLA RIFORMA PENSIONI 2024
In questa guida vi spieghiamo tutte le novità in arrivo, tra proposte e proroghe, con la nuova riforma sulle pensioni nel 2024.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi invitiamo a leggere il focus su come funzionerà l’aumento pensioni nel 2024, quello sulle pensioni minime. Consigliato, anche l’articolo su come usare Pensami, il simulatore INPS per la pensione.
Da leggere anche gli articoli su pensione Quota 103 e su Opzione donna 2024 e le proposte per modificarla Interessante anche il nostro articolo su pensione Quota 84, nuova misura al vaglio del Governo.
In questa pagina trovate i focus sulle pensioni e in questa sezione tutte le novità sul mondo del lavoro e non solo.
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